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Dettaglio procedura
Questa funzionalità permette di visualizzare i dati della procedura selezionata, compresi i documenti relativi al bando, ovvero ai documenti che sono richiesti ai concorrenti. Premendo il pulsante "Lotti" si accede alle informazioni di dettaglio dei lotti facenti parte della procedura.
CONTENUTO AGGIORNATO AL 30/10/2025
Sezione Stazione appaltante
Comune di Palermo
TAORMINA ROBERTO
Sezione Dati generali
PROCEDURA AD EVIDENZA PUBBLICA PER LASSEGNAZIONE DELLE SUPERFICI PUBBLICITARIE SUL SUOLO PUBBLICO AI SENSI DELLART 43 DEL REGOLAMENTO COMUNALE SULLA PUBBLICITA E SULLE PUBBLICHE AFFISSIONI E DELLART. 53 c. 2 DEL REGOLAMENTO PER LAPPLICAZIONE DEL CANONE PATRIMONIALE DI CONCESSIONE DEL SUOLO PUBBLICO E DI AUTORIZZAZIONE O ESPOSIZIONE PUBBLICITARIA PER LA DURATA DI ANNI 10 (DIECI)
Servizi
Procedura aperta
Prezzo più alto
7.714.150,04 €
7.714.150,04 €
13/06/2025
10/10/2025
entro le 12:00
Sottosezione Scadenze precedenti alla rettifica
| Data scadenza | Ora scadenza | Data e ora operazione rettifica |
|---|---|---|
| 31/07/2025 | 12:00 | 25/07/2025 08:32:39 |
30/09/2025
03/10/2025
G03832
In aggiudicazione
Sezione Documentazione di gara
Sezione Documentazione richiesta ai concorrenti
Busta amministrativa
Sezione Comunicazioni della stazione appaltante
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Pubblicato il 30/10/2025seduta commissione - Si comunica che la prima seduta della commissione si terrà il 3/11/2025 ore 10 in via La Malfa 34 presso Suap
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Pubblicato il 02/10/2025quesiti e risposte - quesiti: Considerato che con Determinazione Dirigenziale n. 10581 del 22/7/2025 è stata disposta la proroga dei termini ed in particolare la scadenza della presentazione dellofferta è stata spostata dal 31/7/2025 alle ore 12 al 10/10/2025 alle ore 12 e nel disciplinare di gara punto 10 pag. 15 rettificato in data 22/7/2025 risulta il termine di presentazione fissato il 31/7/2025 ore 12, chiede se tale indicazione contenuta nel disciplinare possa ritenersi un semplice refuso. La scrivente, grata per i chiarimenti già ricevuti, ricorda di essere ancora in attesa del riscontro di alcune FAQ presentate in precedenza mediante inserimento nella piattaforma. Per semplificare la ricerca, le richieste di chiarimenti prive di riscontro sono le seguenti: FAQ inviata l11.7.2025 2° inserimento in piattaforma. 1 . Sia il penultimo comma dellArt. 2 del disciplinare di gara che lart. 4.3 del disciplinare tecnico, che indicano i limiti dei macrolotti, recitano: Fanno eccezione le aree relative al macrolotto 14 che, includono esclusivamente nodi e corridoi di scorrimento, comprendendo entrambi i lati delle strade, i quali sono quindi esclusi dai macrolotti confinanti. Al riguardo, è corretto definire le strade comprese nel macrolotto 14 come strade urbane di scorrimento con una o più carreggiate? Inoltre, a seguito di uno studio condotto sulle planimetrie 1:5000 allegate al PGIP, si è rilevato che nel tratto della circonvallazione cittadina, compreso tra lo svincolo di via Belgio e la rotonda di via Oreto, gran parte delle due carreggiate laterali (che possono avere anche un nome di strada differente) con i relativi marciapiedi esterni, fanno parte dei lotti adiacenti al macrolotto 14. Al riguardo si chiede se tale interpretazione derivante dal PGIP è corretta? Al riguardo si chiede: nel tratto della circonvallazione cittadina compreso tra lo svincolo di via Belgio e la rotonda di via Oreto, in cui le due carreggiate centrali del lotto 14 confinano con le carreggiate laterali che appartengono ai lotti adiacenti, i due marciapiedi che separano le due carreggiare centrali dalle due laterali fanno parte dei lotti adiacenti al macrolotto 14 o del macrolotto 14? Al fine di evitare che possano insorgere contestazioni sullattribuzione delle strade adiacenti al macrolotto 14, si chiede: 1)Il marciapiede e la carreggiata della circonvallazione lato monte compresa tra la fine del tratto ANAS (Inizio Autostrada Palermo Trapani) e Via Oliveri Mandalà - così come si evince nella Tavola 5007 allegata al piano - sono compresi nel lotto 35? In caso affermativo si chiede: In tale tratto della circonvallazione, il marciapiede compreso tra la carreggiata lato monte e quella centrale lato monte (entrambe con senso di marcia verso Catania) fanno parte del lotto 35 o delladiacente macrolotto 14? 2)Il marciapiede e la carreggiata della circonvallazione lato mare compresa tra la rotonda di Via Belgio e Via del Quarnaro - così come si evince nella Tavola 5007 allegata al piano - sono compresi nel lotto 36? In caso affermativo si chiede: il marciapiede compreso tra la carreggiata lato mare e quella centrale lato mare (entrambe con senso di marcia verso Trapani) fanno parte del lotto 36 o delladiacente macrolotto 14? 3)Il marciapiede e la carreggiata della circonvallazione lato monte compresa tra la Via Oliveri Mandalà e Viale Michelangelo - così come si evince nella Tavola 5007 allegata al piano - sono compresi nel lotto 36? In caso affermativo si chiede: In tale tratto della circonvallazione, il marciapiede compreso tra la carreggiata lato monte e quella centrale lato monte (entrambe con senso di marcia verso Catania) fanno parte del lotto 36 o delladiacente macrolotto 14? 4)Il marciapiede e la carreggiata della circonvallazione lato monte compresa tra Viale Michelangelo e Piazza Albert Einstein - così come si evince nella Tavola 5007 allegata al piano - sono compresi nel lotto 32? In caso affermativo si chiede: In tale tratto della circonvallazione, il marciapiede compreso tra la carreggiata lato monte e quella centrale lato monte (entrambe con senso di marcia verso Catania) fanno parte del lotto 32 o delladiacente macrolotto 14? 5)Il marciapiede e la carreggiata della circonvallazione lato mare compresa tra la Via Aspromonte e la Via Nazario Sauro - così come si evince nelle Tavole 5007 e 5010 allegate al piano - sono compresi nel lotto 68? In caso affermativo si chiede: il marciapiede compreso tra la carreggiata lato mare e quella centrale lato mare (entrambe con senso di marcia verso Trapani) fanno parte del lotto 68 o delladiacente macrolotto 14? 6)Il marciapiede e la carreggiata della circonvallazione lato monte compresa tra Piazza Albert Einstein e Via Perpignano - così come si evince nella Tavola 5010 allegata al piano - sono compresi nel lotto 30? In caso affermativo si chiede: In tale tratto della circonvallazione, il marciapiede compreso tra la carreggiata lato monte e quella centrale lato monte (entrambe con senso di marcia verso Catania) fanno parte del lotto 30 o delladiacente macrolotto 14? 7)Il marciapiede e la carreggiata della circonvallazione lato mare compresa tra la Via Nazario Sauro e la Via Portello - così come si evince nella Tavola 5010 allegata al piano - sono compresi nel lotto 27? In caso affermativo si chiede: il marciapiede compreso tra la carreggiata lato mare e quella centrale lato mare (entrambe con senso di marcia verso Trapani) fanno parte del lotto 27 o delladiacente macrolotto 14? 8)Il marciapiede e la carreggiata della circonvallazione (Via Tasca Lanza) lato monte compresa tra Via Perpignano e Via Pitrè - così come si evince nella Tavola 5010 allegata al piano - sono compresi nel lotto 26? In caso affermativo si chiede: In tale tratto della circonvallazione, il marciapiede compreso tra la carreggiata lato monte e quella centrale lato monte (entrambe con senso di marcia verso Catania) fanno parte del lotto 26 o delladiacente macrolotto 14? 9)Il marciapiede e la carreggiata della circonvallazione lato mare compresa tra la Via Portello e la Via Giuseppe Pagano - così come si evince nella Tavola 5010 allegata al piano - sono compresi nel lotto 23? In caso affermativo si chiede: il marciapiede compreso tra la carreggiata lato mare e quella centrale lato mare (entrambe con senso di marcia verso Trapani) fanno parte del lotto 23 o delladiacente macrolotto 14? 10)Il marciapiede e la carreggiata della circonvallazione (Via Tasca Lanza) lato monte compresa tra Via Pitrè e Corso Calatafimi - così come si evince nella Tavola 5010 allegata al piano - sono compresi nel lotto 25? In caso affermativo si chiede: In tale tratto della circonvallazione, il marciapiede compreso tra la carreggiata lato monte e quella centrale lato monte (entrambe con senso di marcia verso Catania) fanno parte del lotto 25 o delladiacente macrolotto 14? 11)Il marciapiede e la carreggiata della circonvallazione lato mare compresa tra Via Giuseppe Pagano e lo svincolo di Via Ernesto Basile - così come si evince nelle Tavole 5012 e 5010 allegate al piano - sono compresi nel lotto 22? In caso affermativo si chiede: il marciapiede compreso tra la carreggiata lato mare e quella centrale lato mare (entrambe con senso di marcia verso Trapani) fanno parte del lotto 22 o delladiacente macrolotto 14? 12)Il marciapiede e la carreggiata della circonvallazione lato monte compresa tra Villa Tasca e lo svincolo di Via Ernesto Basile - così come si evince nella Tavola 5012 allegata al piano - sono compresi nel lotto 24? In caso affermativo si chiede: In tale tratto della circonvallazione, il marciapiede compreso tra la carreggiata lato monte e quella centrale lato monte (entrambe con senso di marcia verso Catania) fanno parte del lotto 24 o delladiacente macrolotto 14? 13)Il marciapiede e la carreggiata della circonvallazione lato mare compresa tra lo svincolo di Via Ernesto Basile e Via Roccella - così come si evince nelle Tavole 5013 allegata al piano - sono compresi nel lotto 20? In caso affermativo si chiede: il marciapiede compreso tra la carreggiata lato mare e quella centrale lato mare (entrambe con senso di marcia verso Trapani) fanno parte del lotto 20 o delladiacente macrolotto 14? 14)Il marciapiede e la carreggiata della circonvallazione lato monte compresa tra lo svincolo di Via Ernesto Basile e Ponte Corleone (compreso) - così come si evince nella Tavola 5013 allegata al piano - rientra totalmente nel lotto 14? 15)Il marciapiede e la carreggiata della circonvallazione lato monte compresa tra Ponte Corleone e Via Aloi - così come si evince nella Tavola 5013 allegata al piano - sono compresi nel lotto 19? In caso affermativo si chiede: il marciapiede compreso tra la carreggiata lato monte e quella centrale lato monte (entrambe con senso di marcia verso Catania) fanno parte del lotto 19 o delladiacente macrolotto 14? 16)Il marciapiede e la carreggiata della circonvallazione lato mare del Ponte Corleone - così come si evince nella Tavola 5013 allegata al piano - rientrano totalmente nel macrolotto 14? 17)Il marciapiede e la carreggiata della circonvallazione lato monte compresa tra Via Aloi ed il cavalcavia di Via Giafar - così come si evince nella Tavola 5013 allegata al piano - rientrano totalmente nel lotto 14? 18)Il marciapiede e la carreggiata della circonvallazione lato mare compresa tra la fine del ponte Corleone (lato Catania) e Via del Pellicano - così come si evince nella Tavole 5013 allegata al piano - sono compresi nel lotto 18? In caso affermativo si chiede: il marciapiede compreso tra la carreggiata lato mare e quella centrale lato mare (entrambe con senso di marcia verso Trapani) fanno parte del lotto 18 o delladiacente macrolotto 14? 19)Il marciapiede e la carreggiata della circonvallazione lato mare compresa tra il Viadotto Carlo Perrier ed il ponte di via Giafar, il cui confine nella pianta 1:5000 non è chiaro, a quale lotto appartengono? 20)Il marciapiede e la carreggiata della Via Lanza di Scalea lato mare compreso tra la Via Casino Grande e linizio della recinzione del Velodromo - così come si evince nella Tavola 5004 allegata al piano - sono compresi nel lotto 45? In caso affermativo si chiede il marciapiede compreso tra la carreggiata centrale lato mare e quella centrale lato mare (entrambe con senso di marcia verso Mondello) fanno parte del lotto 45 o delladiacente macrolotto 14? 21)Il marciapiede e la carreggiata della Via Lanza di Scalea lato mare compreso tra il Velodromo e la rotonda di Via Giovanni Spadolini e - così come si evince nella Tavola 5004 allegata al piano - sono compresi nel lotto 46? In caso affermativo si chiede il marciapiede compreso tra la carreggiata centrale lato mare e quella centrale lato mare (entrambe con senso di marcia verso Mondello) fanno parte del lotto 46 o delladiacente macrolotto 14? 22)Il marciapiede e la carreggiata della Via Lanza di Scalea lato mare compreso tra la rotonda di Via Giovanni Spadolini e Via Enaudi così come si evince nella Tavola 5004 allegata al piano - sono compresi nel lotto 62? In caso affermativo si chiede il marciapiede compreso tra la carreggiata centrale lato mare e quella centrale lato mare (entrambe con senso di marcia verso Mondello) fanno parte del lotto 62 o delladiacente macrolotto 14? 23)Il marciapiede e la carreggiata della Via Lanza di Scalea lato mare compreso tra la rotonda di Via Enaudi e lingresso del C.C. Conca DOro - così come si evince nella Tavola 5004 allegata al piano - sono compresi nel lotto 62? In caso affermativo si chiede il marciapiede compreso tra la carreggiata centrale lato mare e quella centrale lato mare (entrambe con senso di marcia verso Mondello) fanno parte del lotto 62 o delladiacente macrolotto 14? 24)Larea di Piazza Castelforte, nel tratto compreso tra la via Castelforte lato Mondello e la Via Castelforte lato Pallavicino, così come si evince nella tavola 5002 allegata al piano, il cui confine nella pianta 1:5000 non è chiaro, a quali lotti appartiene? FAQ inviata il 17.7.2025 1.Premesso che loggetto dellappalto indicato allArt. 2 del Disciplinare tecnico è lassegnazione a soggetti privati delle superfici pubblicitarie su suolo pubblico, nelle aree individuate, secondo le tipologie consentite e nella misura attribuita. e che le tavole in scala 1:5000 allegate al PGIP, evidenziano, con diverse colorazioni, le aree del suolo pubblico oggetto della gara e tra queste anche le pertinenze di molti immobili comunali. Si chiede quali sono le modalità con le quali le ditte aggiudicatarie dei lotti potranno accedere alle seguenti aree comunali che risultano recintate: Stadio comunale Renzo Barbera; Piscina comunale; Stadio delle Palme; Ippodromo della Favorita; Circolo del Tennis; Mercato ortofrutticolo; Macello comunale; Mercato ittico; Velodromo; Palasport di Fondo Patti; Campo di baseball di fondo Patti; Fiera del Mediterraneo; Depositi dellAMAT, gli impianti di depurazione ed altre pertinenze di immobili e/o terreni comunali presenti nelle diverse mappe in parola? 2.Con riferimento al combinato degli Art. 5 e dellArt. 6 del disciplinare tecnico e dellArt. 40 comma 3 e 43 comma 4 del regolamento sulla pubblicità, che disciplinano liter che dovrebbe seguire lamministrazione comunale per autorizzare i nuovi impianti e rimuovere quelli preesistenti alla procedura, si chiede: a)Le ditte titolari dimpianti pubblicitari su suolo pubblico, precedentemente autorizzati, dovranno rimuovere i manufatti preesistenti alla procedura così come previsto dallArt. 40 comma 3 del regolamento sulla pubblicità dopo lapprovazione dei piani di redistribuzione? Pertanto, così come previsto dallo stesso articolo, le rimozioni dovranno avvenire entro 90 giorni dalla data di aggiudicazione definitiva che si presume avvenga, quindi, in un tempo successivo a tale approvazione? b)LArt. 5.2 del disciplinare tecnico prevede la presentazione dei progetti unitari dopo la firma del contratto, invece lArt. 43 comma 4 del regolamento sulla pubblicità prevede che i Soggetti che partecipano alla gara dovranno presentare per partecipare al bando i progetti di collocazione degli impianti secondo le tipologie e quantità previste dalle norme tecniche ambientali del piano di cui allart. 7. Quale norma prevale? c)Le ditte aggiudicatarie, ai sensi di quanto previsto al terzo comma dellArt. 5.2 del disciplinare di tecnico, dovranno presentare le istanze di autorizzazione allinstallazione degli impianti (previste dallArt. 4 del regolamento sulla pubblicità e dallArt. 15 comma 5 del regolamento sul CUP) dopo la firma del contratto o (come previsto dallArt. 40 comma 3 del regolamento sulla pubblicità) dopo lapprovazione dei piani di redistribuzione e quindi dopo laggiudicazione definitiva? d)Le ubicazioni individuate dalle ditte aggiudicatarie (Art. 43 comma 4 del regolamento sulla pubblicità) ed approvate dallamministrazione nei piani di redistribuzione per ogni lotto (Art. 40 comma 3 del regolamento sulla pubblicità) saranno inserite nel verbale di aggiudicazione definitivo e quindi nel contratto? e)Le ditte aggiudicatarie dovranno presentare (Art. 5.2 del Disciplinare tecnico) entro 90 giorni dalla stipula del contratto per ogni macrolotto, diverse centinaia di progetti che contemplano diversi elaborati, tra cui i calcoli strutturali degli impianti. A tale riguardo si chiede: si potrà avere una proroga di tale termine? f)LArt. 2 comma 3 del regolamento sulla pubblicità prevede che lamministrazione debba rilasciare lautorizzazione entro 60 giorni. Al riguardo si chiede: Nellipotesi in cui lamministrazione dovesse aggiudicare tutti e 14 macrolotti. quanto tempo impiegherà la stessa per esitare le 9.089 pratiche che verranno presentate dalle ditte aggiudicatarie? g)Quale sarà lordine con cui verranno esaminate le pratiche presentate dalle ditte aggiudicatarie? h)Nellipotesi in cui lamministrazione dovesse impiegare un tempo superiore ai 60 giorni previsti ( Art. 2 comma 3 del regolamento) per autorizzare le istanze presentate dalle imprese, tale eventuale ritardo comporterà la sospensione della decorrenza del contratto o il rimborso parziale del canone? i)Nellipotesi in cui in alcuni lotti non si dovessero poter collocare gli impianti previsti dal PGIP cosa avverrà? j)Il CUP che dovranno corrispondere per il periodo di mantenimento residuo le ditte che rimuoveranno gli impianti collocati prima della procedura sarà uguale a quello annuale diviso 365 moltiplicato per il numero dei giorni compreso tra il primo gennaio e la data di dismissioni? In caso di pagamento del trimestre anticipato il canone pagato e non dovuto come sarà restituito? 3.Premesso che allArt. 6.6 del disciplinare tecnico si prevede che Al termine della concessione, sia per scadenza naturale che per revoca, limpresa aggiudicataria dovrà devolvere gratuitamente allA.C. i plinti di fondazione, le opere di adduzione elettrica e telematica relative agli impianti dalla stessa realizzate nonché la proprietà degli impianti collocati per lA.C. e che per realizzare tali opere le ditte aggiudicatarie dovranno sostenere per ciascun macrolotto diverse centinaia di migliaia di euro di spese, si chiede: a)Perché al disciplinare tecnico non è stato allegato un progetto su come realizzare tali plinti di fondazione? I plinti dovranno essere realizzati dalle imprese annegando i pali montanti negli stessi (circostanza che obbliga al momento della rimozione a tagliare il palo) o inserendo dei tirafondi (che in qualsiasi momento permettono lagevole smontaggio e rimontaggio dellimpianto)? Ed in tale ipotesi come dovranno essere realizzati i tirafondi (Sezioni, materiali, certificazioni, etc.)? La piastra di fondazione dei pali dovrà essere collocata a livello del suolo di calpestio o ad una quota inferiore così da permettere di ricoprirla con lo stesso materiale con cui è fatta la pavimentazione del marciapiede? b)Perché il disciplinare tecnico non prevede un progetto tipo su come si dovranno realizzare per ogni impianto le opere di adduzione elettrica e telematica? Che tipo e che sezione di tubazioni si dovranno interrare ed a che profondità? Quanti pozzetti di ispezione e di che dimensione si dovranno lasciare? Nellipotesi in cui le ditte aggiudicatarie degli impianti dovessero realizzare degli impianti di messa a terra, al termine della concessione si dovranno devolvere anche questi? c) corretto affermare che le opere di adduzione elettrica ed eventualmente quelle telematiche, che al termine dellappalto si dovranno devolvere al comune, verranno realizzate dalle ditte aggiudicatarie solo per gli impianti che le stesse dovessero decidere illuminare e/o di passare una LAN via cavo? In buona sostanza, se lazienda non dovesse illuminare limpianto e/o decidere di collegarlo con una LAN GSM, non si dovranno realizzare né le opere di adduzione elettriche né quelle telematiche? d)Le ditte aggiudicatarie che dovessero realizzare dei cavidotti saranno soggette a pagare un canone annuo per lutilizzo dellarea in cui passa il cavidotto? In tale ipotesi qual è la tariffa? 4.Premesso che per dismettere le diverse centinaia dimpianti in gestione ai privati presenti per ogni macrolotto al termine della concessione si stima si potrebbero impiegare dai 90/120 giorni si chiede perché allArt. 6.6 del disciplinare tecnico al termine della concessione viene lasciato un anno per procedere alla dismissione? Durante tale periodo di un anno le ditte potranno utilizzare gli impianti per esporre delle pubblicità? In tale periodo si dovrà pagare il canone ed il CUP? 5.Con riferimento agli impianti da destinare ad Affissioni comunali, eventi patrocinati ed enti senza scopo di lucro previsti allArt. 7 del disciplinare tecnico, si chiede quanto segue: a)Poiché in questarticolo non è previsto che tali impianti possano essere utilizzati, così come previsto dallArt. 7 comma 5 del PGI, anche per affissioni commerciali e per affissioni elettorali, deve ritenersi che tale utilizzazione non sia possibile? b)Perché al punto 7.2 del disciplinare tecnico viene detto Trovano applicazione nei confronti dellaggiudicatario le modalità fissate dallArt. 29 del regolamento? A quale regolamento si riferisce, a quello sulla pubblicità (ICP) o a quello del canone patrimoniale (CUP)? c)Assunto che né il disciplinare tecnico né il disciplinare di gara né labaco degli impianti allegato al PGI contengono un progetto degli impianti in uso allamministrazione, si chiede come si dovranno realizzare? Dovranno essere realizzati, così come quelli attualmente installati e cioè degli impianti di tipo stendardo o dovranno avere altra forma? Con che materiali e con che colori si dovranno realizzare? Come si dovranno realizzare i plinti di fondazione? Gli impianti dovranno prevedere dei pali annegati al plinto di fondazione o dovranno essere collocati con dei tirafondi? Ed in tale ipotesi come dovranno essere realizzati i tirafondi (Sezione, materiali)? Gli acciai utilizzati per tali impianti che certificazione dovranno avere? Le saldature che certificazione dovranno avere? Quali sono le sezioni dei materiali che si dovranno utilizzare? Gli elementi che formeranno tali impianti dovranno essere assemblati in una scatola di montaggio tale da permettere in caso di manutenzione unagevole e più economica sostituzione delle singole parti o potranno essere saldati in un unico blocco con i pali? d)Chi deciderà i posizionamenti dove collocare gli impianti in disponibilità dellamministrazione comunale? Nel caso in cui li scegliesse la ditta aggiudicataria la stessa dovrà collocare nei siti migliori quelli in uso dellamministrazione o quelli in propria gestione esclusiva? e)Premesso che i primi impianti autorizzati potranno ottenere le posizioni migliori, si chiede: verranno autorizzati per primi gli impianti in uso del comune o quelli in uso alle ditte aggiudicatarie? f)Le ditte aggiudicatarie saranno tenute a corrispondere per ogni impianto aggiudicato da collocare la somma di . 180,00 per spese di istruttoria e segreteria, . 16,00 di marche per presentazione pratiche ed . 16,00 di marche per ritiro dellautorizzazione che vengono richieste abitualmente, oppure si pagheranno tali importi per ununica pratica contenente tutti gli impianti presenti nel macrolotto? Tali importi si dovranno pagare anche per le pratiche relative agli impianti in disponibilità dellamministrazione? 6.Con riferimento allArt. 13 del disciplinare tecnico, tenuto conto che ogni impresa che si dovesse aggiudicare un macrolotto dovrà realizzare parecchie centinaia di plinti di fondazione e collocare diverse centinaia dimpianti comunali oltre che a realizzare un determinato numero di opere di adduzione per sottoservizi elettrici e telematici, opere che al termine della concessione dovranno essere devoluti al comune, il cui importo si stima sia ben superiore al milione di euro, si chiede: a)Lamministrazione comunale, al fine di evitare che le ditte aggiudicatarie possano realizzare delle opere difformi, nominerà un collaudatore che verificherà la qualità di tali opere e la corrispondenza delle stesse alle normative vigenti in materia di costruzioni in acciaio, in cemento armato ed in materia dimpianti elettrici? b)Alla fine dei lavori di collocazione e quindi al collaudo le ditte aggiudicatarie dovranno fornire allamministrazione, per ciascun impianto collocato, documentazione e certificazioni probante la qualità e la conformità di tali lavori? possibile avere lelenco della documentazione e delle certificazioni da presentare alla fine dei lavori e quindi al collaudo e quella da presentare al momento della devoluzione gratuita? 7.LArt. 5.6 del disciplinare tecnico prevede che in caso di impossibilità a collocare un impianto, la ditta avrà lobbligo di individuare allinterno del macrolotto assegnato dei siti alternativi da proporre allamministrazione. Ritenuto che il piano stabilisce le quantità di impianti per singolo lotto, lo spostamento di un impianto da un lotto ad un altro ubicato nello stesso macrolotto è possibile o costituisce unillegittima variazione del PGIP? 8.Cosa avverrà se allinterno di un lotto in cui sono presenti dei vincoli la Sovrintendenza ai BB. CC. e AA. non dovesse rilasciare il nulla osta alla collocazione, obbligatorio anche ai sensi dellultimo comma dellArt 53 del regolamento sul CUP? E cosa avverrà se la Sovrintendenza dovesse rilasciare il parere favorevole alla collocazione dopo molti mesi? In tale ipotesi lappalto decorrerà dalla data del rilascio dellautorizzazione del comune che indubbiamente dovrà essere successiva a quella del nulla osta della Sopraintendenza? 9.Per collocare degli impianti nelle zone di espansione storica si dovranno chiedere dei nullaosta? Eventualmente, a chi? 10.Premesso che per spostare un impianto una ditta aggiudicataria dovrà sostenere i costi per realizzare i seguenti lavori: smontaggio impianto; ripristino del marciapiede; perizia geologica del terreno del nuovo sito; progettazione nuovo impianto; presentazione istanza al Genio Civile; realizzazione plinto; certificazione e prove materiali (acciaio e cemento armato); direzione lavori; collaudo; rimontaggio dellimpianto smontato. A seguito di ciò si chiede nellipotesi in cui lamministrazione dovesse decidere per esigenze di pubblica utilità di riposizionare 500 impianti presenti in un macro lotto il cui costo medio di spostamento si ipotizza sia di Euro 4.000,00 le ditte aggiudicatarie, così come previsto allArt. 6.5 del disciplinare tecnico, dovranno accusare un costo e quindi una perdita di 2.000.000,00 di euro importo ben superiore alla base dasta dellintero appalto - senza avere diritto ad alcun rimborso? 11.Perché lArt. 11.10 del disciplinare tecnico prevede che il personale deve rispettare gli obblighi di comportamento previsti dal Codice di Comportamento del Comune di Napoli? Si tratta di refuso? 12.Lart. 9 disciplinare tecnico prevede il rilascio della fidejussione definitiva che garantisce lamministrazione per le obbligazioni assunte dalla ditta aggiudicataria ivi compreso il pagamento del canone. Sempre lo stesso articolo prevede, tra laltro, che la garanzia dovrà avere una durata temporale pari alla durata del contratto. Alla luce di ciò si chiede perché il penultimo paragrafo dello stesso articolo prevede Lo svincolo della garanzia entro dodici mesi dalla data di ultimazione dei lavori di installazione ? Perché lultimo comma prevede addirittura lo svincolo automatico senza necessità di nulla osta del committente? FAQ inviata il 18.7.2025 1° inserimento in piattaforma. 1.Il territorio in cui insiste il lotto 21(Evidenziato in grigio nelle planimetrie 5011 e 5013), che comprende nella quasi totalità il plesso universitario di via Delle Scienze, fa parte del patrimonio del comune o il comune se ne è riservato luso esclusivo? Nel caso in cui la proprietà e luso di quel terreno fossero in capo allUniversità di Palermo si chiede in forza di quale titolo lamministrazione potrà concedere gli spazi alla ditta che si aggiudicherà quel lotto? Nellipotesi in cui il terreno su cui insiste lUniversità non fosse in disponibilità del comune si chiede dove si dovranno allocare gli impianti previsti nel lotto tenuto conto che nello stesso rimane solo un parcheggio degli autobus in cui ci sono due sparti traffici che per lunghezza non sono idonei ad ospitare i 72 impianti previsti nel lotto? 2.Il Lotto 5, così come si evince dalla planimetria n. 5011 allegata al PGI, risulta in gran parte vincolato, con la presenza di piste ciclabili in via Lincoln, via Archirafi e Foro Umberto I. Inoltre, in tratti come via Tiro a Segno, si rileva lassenza di marciapiedi idonei. Al riguardo si chiede dove si possono montare i n. 13 impianti di tipo A e di n. 9 impianti di tipo B previsti dal PGIP? possibile montare impianti sulle piste ciclabili di Via Archirafi e Via Lincoln ? 3.Il lotto 33, così come si evince dalla planimetria 5006 allegata al PGI, comprende larea di Bellolampo. Questo lotto, oltre a non disporre di marciapiedi idonei a collocare impianti pubblicitari, risulta in buona parte di competenza della città metropolitana SP1. Al riguardo si chiede dove si possono installare i n. 35 impianti di tipo A e di n. 57 impianti di tipo B previsti dal PGIP? Deve essere richiesto nullaosta ad altro Ente? 4.Il lotto 14, così come si evince dalla planimetria 5017 allegata al PGI, comprende larea di Ciaculli che presenta pochissimi marciapiedi ed aree utili in cui collocare impianti. Al riguardo si chiede dove si possono installare i n. 47 impianti di tipo A ed i n. 76 impianti di tipo B previsti dal PGIP? 5.Il Lotto 60, così come si evince dalla planimetria 5002 allegata al PGI, comprende gli impianti sportivi del Diamante, del Palasport e limpianto di potabilizzazione acque. Tenuto che gli stessi non sono aperti al pubblico e che lungo le vie Castelforte e via Chirone non si possono mettere impianti a causa della mancanza di marciapiedi, si chiede dove si possono installare i n. 14 impianti di tipo A ed i n. 17 impianti di tipo B previsti dal PGIP? 6.Il Lotto 43 come si evince dalle planimetrie 5004 e 5007 allegate al PGI si sviluppa nella quasi totalità in strade di campagna dove mancano marciapiedi in cui collocare gli impianti ad eccezione di alcuni tratti ubicati nella parallela dellautostrada Palermo Trapani. Considerato che a causa delle distanze previste per le strade di tipo D in quei tratti di marciapiede non si possono collocare tutti i n. 47 impianti del tipo A ed i n. 76 del tipo B presenti nel lotto, si chiede: dove si possono collocare quelli non collocabili in tale tratto di strada? FAQ inviata il 18.7.2025 2° inserimento in piattaforma. Con riferimento alle planimetrie 1:5000 allegate al PGI approvato con delibera C.C. n. 93 dell8/10/2015 che individuano la suddivisione dei lotti oggetto del bando, si chiede: in che data le stese sono state aggiornate? Quali nuovi vincoli sono subentrati e quali sono stati eliminati dalla data di approvazione ad oggi? Tali eventuali variazioni apportate a dette planimetrie, tengono conto delle modifiche alla viabilità ed alle riqualificazioni del territorio operate con il P.R.G.? Risposta: La scadenza della presentazione delle offerte è da intendersi alle ore 12.00 del 10/10/2025, per mero refuso di stampa, nel Disciplinare di Gara rettificato con D.D. n. 10581 del 22/07/2025, allart. 10, è stato erroneamente indicato il giorno 31/07/2025 alle ore 12.00. Il RUP TAORMINA
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Pubblicato il 02/10/2025quesiti e risposte - quesiti: Il territorio in cui insiste il lotto 21(Evidenziato in grigio nelle planimetrie 5011 e 5013), che comprende nella quasi totalità il plesso universitario di via Delle Scienze, fa parte del patrimonio del comune o il comune se ne è riservato luso esclusivo? Nel caso in cui la proprietà e luso di quel terreno fossero in capo allUniversità di Palermo si chiede in forza di quale titolo lamministrazione potrà concedere gli spazi alla ditta che si aggiudicherà quel lotto? Nellipotesi in cui il terreno su cui insiste lUniversità non fosse in disponibilità del comune si chiede dove si dovranno allocare gli impianti previsti nel lotto tenuto conto che nello stesso rimane solo un parcheggio degli autobus in cui ci sono due sparti traffici che per lunghezza non sono idonei ad ospitare i 72 impianti previsti nel lotto? Il Lotto 5, così come si evince dalla planimetria n. 5011 allegata al PGI, risulta in gran parte vincolato, con la presenza di piste ciclabili in via Lincoln, via Archirafi e Foro Umberto I. Inoltre, in tratti come via Tiro a Segno, si rileva lassenza di marciapiedi idonei. Al riguardo si chiede dove si possono montare i n. 13 impianti di tipo A e di n. 9 impianti di tipo B previsti dal PGIP? possibile montare impianti sulle piste ciclabili di Via Archirafi e Via Lincoln ? Il lotto 33, così come si evince dalla planimetria 5006 allegata al PGI, comprende larea di Bellolampo. Questo lotto, oltre a non disporre di marciapiedi idonei a collocare impianti pubblicitari, risulta in buona parte di competenza della città metropolitana SP1. Al riguardo si chiede dove si possono installare i n. 35 impianti di tipo A e di n. 57 impianti di tipo B previsti dal PGIP? Deve essere richiesto nullaosta ad altro Ente? Il lotto 14, così come si evince dalla planimetria 5017 allegata al PGI, comprende larea di Ciaculli che presenta pochissimi marciapiedi ed aree utili in cui collocare impianti. Al riguardo si chiede dove si possono installare i n. 47 impianti di tipo A ed i n. 76 impianti di tipo B previsti dal PGIP? Il Lotto 60, così come si evince dalla planimetria 5002 allegata al PGI, comprende gli impianti sportivi del Diamante, del Palasport e limpianto di potabilizzazione acque. Tenuto che gli stessi non sono aperti al pubblico e che lungo le vie Castelforte e via Chirone non si possono mettere impianti a causa della mancanza di marciapiedi, si chiede dove si possono installare i n. 14 impianti di tipo A ed i n. 17 impianti di tipo B previsti dal PGIP? Il Lotto 43 come si evince dalle planimetrie 5004 e 5007 allegate al PGI si sviluppa nella quasi totalità in strade di campagna dove mancano marciapiedi in cui collocare gli impianti ad eccezione di alcuni tratti ubicati nella parallela dellautostrada Palermo Trapani. Considerato che a causa delle distanze previste per le strade di tipo D in quei tratti di marciapiede non si possono collocare tutti i n. 47 impianti del tipo A ed i n. 76 del tipo B presenti nel lotto, si chiede: dove si possono collocare quelli non collocabili in tale tratto di strada? Risposta: Per lindividuazione dei confini dei lotti e per il luogo dove installare gli impianti si faccia riferimento a quanto previsto dal Disciplinare Tecnico e dalla cartografia del PGIP, aggiornata con la D.C.C. n. 35 del 14/05/2025. Il RUP Taormina
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Pubblicato il 02/10/2025quesiti e risposte - quesiti: 1 . Sia il penultimo comma dell'Art. 2 del disciplinare di gara che l'art. 4.3 del disciplinare tecnico, che indicano i limiti dei macrolotti, recitano: Fanno eccezione le aree relative al macrolotto 14 che, includono esclusivamente nodi e corridoi di scorrimento, comprendendo entrambi i lati delle strade, i quali sono quindi esclusi dai macrolotti confinanti. Al riguardo, è corretto definire le strade comprese nel macrolotto 14 come strade urbane di scorrimento con una o più carreggiate? Inoltre, a seguito di uno studio condotto sulle planimetrie 1:5000 allegate al PGIP, si è rilevato che nel tratto della circonvallazione cittadina, compreso tra lo svincolo di via Belgio e la rotonda di via Oreto, gran parte delle due carreggiate laterali (che possono avere anche un nome di strada differente) con i relativi marciapiedi esterni, fanno parte dei lotti adiacenti al macrolotto 14. Al riguardo si chiede se tale interpretazione derivante dal PGIP è corretta? Al riguardo si chiede: nel tratto della circonvallazione cittadina compreso tra lo svincolo di via Belgio e la rotonda di via Oreto, in cui le due carreggiate centrali del lotto 14 confinano con le carreggiate laterali che appartengono ai lotti adiacenti, i due marciapiedi che separano le due carreggiare centrali dalle due laterali fanno parte dei lotti adiacenti al macrolotto 14 o del macrolotto 14? Al fine di evitare che possano insorgere contestazioni sull'attribuzione delle strade adiacenti al macrolotto 14, si chiede: Il marciapiede e la carreggiata della circonvallazione lato monte compresa tra la fine del tratto ANAS (Inizio Autostrada Palermo Trapani) e Via Oliveri Mandalà - così come si evince nella Tavola 5007 allegata al piano - sono compresi nel lotto 35? In caso affermativo si chiede: In tale tratto della circonvallazione, il marciapiede compreso tra la carreggiata lato monte e quella centrale lato monte (entrambe con senso di marcia verso Catania) fanno parte del lotto 35 o dell'adiacente macrolotto 14? Il marciapiede e la carreggiata della circonvallazione lato mare compresa tra la rotonda di Via Belgio e Via del Quarnaro - così come si evince nella Tavola 5007 allegata al piano - sono compresi nel lotto 36? In caso affermativo si chiede: il marciapiede compreso tra la carreggiata lato mare e quella centrale lato mare (entrambe con senso di marcia verso Trapani) fanno parte del lotto 36 o dell'adiacente macrolotto 14? Il marciapiede e la carreggiata della circonvallazione lato monte compresa tra la Via Oliveri Mandalà e Viale Michelangelo - così come si evince nella Tavola 5007 allegata al piano - sono compresi nel lotto 36? In caso affermativo si chiede: In tale tratto della circonvallazione, il marciapiede compreso tra la carreggiata lato monte e quella centrale lato monte (entrambe con senso di marcia verso Catania) fanno parte del lotto 36 o dell'adiacente macrolotto 14? Il marciapiede e la carreggiata della circonvallazione lato monte compresa tra Viale Michelangelo e Piazza Albert Einstein - così come si evince nella Tavola 5007 allegata al piano - sono compresi nel lotto 32? In caso affermativo si chiede: In tale tratto della circonvallazione, il marciapiede compreso tra la carreggiata lato monte e quella centrale lato monte (entrambe con senso di marcia verso Catania) fanno parte del lotto 32 o dell'adiacente macrolotto 14? Il marciapiede e la carreggiata della circonvallazione lato mare compresa tra la Via Aspromonte e la Via Nazario Sauro - così come si evince nelle Tavole 5007 e 5010 allegate al piano - sono compresi nel lotto 68? In caso affermativo si chiede: il marciapiede compreso tra la carreggiata lato mare e quella centrale lato mare (entrambe con senso di marcia verso Trapani) fanno parte del lotto 68 o dell'adiacente macrolotto 14? Il marciapiede e la carreggiata della circonvallazione lato monte compresa tra Piazza Albert Einstein e Via Perpignano - così come si evince nella Tavola 5010 allegata al piano - sono compresi nel lotto 30? In caso affermativo si chiede: In tale tratto della circonvallazione, il marciapiede compreso tra la carreggiata lato monte e quella centrale lato monte (entrambe con senso di marcia verso Catania) fanno parte del lotto 30 o dell'adiacente macrolotto 14? Il marciapiede e la carreggiata della circonvallazione lato mare compresa tra la Via Nazario Sauro e la Via Portello - così come si evince nella Tavola 5010 allegata al piano - sono compresi nel lotto 27? In caso affermativo si chiede: il marciapiede compreso tra la carreggiata lato mare e quella centrale lato mare (entrambe con senso di marcia verso Trapani) fanno parte del lotto 27 o dell'adiacente macrolotto 14? Il marciapiede e la carreggiata della circonvallazione (Via Tasca Lanza) lato monte compresa tra Via Perpignano e Via Pitrè - così come si evince nella Tavola 5010 allegata al piano - sono compresi nel lotto 26? In caso affermativo si chiede: In tale tratto della circonvallazione, il marciapiede compreso tra la carreggiata lato monte e quella centrale lato monte (entrambe con senso di marcia verso Catania) fanno parte del lotto 26 o dell'adiacente macrolotto 14? Il marciapiede e la carreggiata della circonvallazione lato mare compresa tra la Via Portello e la Via Giuseppe Pagano - così come si evince nella Tavola 5010 allegata al piano - sono compresi nel lotto 23? In caso affermativo si chiede: il marciapiede compreso tra la carreggiata lato mare e quella centrale lato mare (entrambe con senso di marcia verso Trapani) fanno parte del lotto 23 o dell'adiacente macrolotto 14? Il marciapiede e la carreggiata della circonvallazione (Via Tasca Lanza) lato monte compresa tra Via Pitrè e Corso Calatafimi - così come si evince nella Tavola 5010 allegata al piano - sono compresi nel lotto 25? In caso affermativo si chiede: In tale tratto della circonvallazione, il marciapiede compreso tra la carreggiata lato monte e quella centrale lato monte (entrambe con senso di marcia verso Catania) fanno parte del lotto 25 o dell'adiacente macrolotto 14? Il marciapiede e la carreggiata della circonvallazione lato mare compresa tra Via Giuseppe Pagano e lo svincolo di Via Ernesto Basile - così come si evince nelle Tavole 5012 e 5010 allegate al piano - sono compresi nel lotto 22? In caso affermativo si chiede: il marciapiede compreso tra la carreggiata lato mare e quella centrale lato mare (entrambe con senso di marcia verso Trapani) fanno parte del lotto 22 o dell'adiacente macrolotto 14? Il marciapiede e la carreggiata della circonvallazione lato monte compresa tra Villa Tasca e lo svincolo di Via Ernesto Basile - così come si evince nella Tavola 5012 allegata al piano - sono compresi nel lotto 24? In caso affermativo si chiede: In tale tratto della circonvallazione, il marciapiede compreso tra la carreggiata lato monte e quella centrale lato monte (entrambe con senso di marcia verso Catania) fanno parte del lotto 24 o dell'adiacente macrolotto 14? Il marciapiede e la carreggiata della circonvallazione lato mare compresa tra lo svincolo di Via Ernesto Basile e Via Roccella - così come si evince nelle Tavole 5013 allegata al piano - sono compresi nel lotto 20? In caso affermativo si chiede: il marciapiede compreso tra la carreggiata lato mare e quella centrale lato mare (entrambe con senso di marcia verso Trapani) fanno parte del lotto 20 o dell'adiacente macrolotto 14? Il marciapiede e la carreggiata della circonvallazione lato monte compresa tra lo svincolo di Via Ernesto Basile e Ponte Corleone (compreso) - così come si evince nella Tavola 5013 allegata al piano - rientra totalmente nel lotto 14? Il marciapiede e la carreggiata della circonvallazione lato monte compresa tra Ponte Corleone e Via Aloi - così come si evince nella Tavola 5013 allegata al piano - sono compresi nel lotto 19? In caso affermativo si chiede: il marciapiede compreso tra la carreggiata lato monte e quella centrale lato monte (entrambe con senso di marcia verso Catania) fanno parte del lotto 19 o dell'adiacente macrolotto 14? Il marciapiede e la carreggiata della circonvallazione lato mare del Ponte Corleone - così come si evince nella Tavola 5013 allegata al piano - rientrano totalmente nel macrolotto 14? Il marciapiede e la carreggiata della circonvallazione lato monte compresa tra Via Aloi ed il cavalcavia di Via Giafar - così come si evince nella Tavola 5013 allegata al piano - rientrano totalmente nel lotto 14? Il marciapiede e la carreggiata della circonvallazione lato mare compresa tra la fine del ponte Corleone (lato Catania) e Via del Pellicano - così come si evince nella Tavole 5013 allegata al piano - sono compresi nel lotto 18? In caso affermativo si chiede: il marciapiede compreso tra la carreggiata lato mare e quella centrale lato mare (entrambe con senso di marcia verso Trapani) fanno parte del lotto 18 o dell'adiacente macrolotto 14? Il marciapiede e la carreggiata della circonvallazione lato mare compresa tra il Viadotto Carlo Perrier ed il ponte di via Giafar, il cui confine nella pianta 1:5000 non è chiaro, a quale lotto appartengono? Il marciapiede e la carreggiata della Via Lanza di Scalea lato mare compreso tra la Via Casino Grande e l'inizio della recinzione del Velodromo - così come si evince nella Tavola 5004 allegata al piano - sono compresi nel lotto 45? In caso affermativo si chiede il marciapiede compreso tra la carreggiata centrale lato mare e quella centrale lato mare (entrambe con senso di marcia verso Mondello) fanno parte del lotto 45 o dell'adiacente macrolotto 14? Il marciapiede e la carreggiata della Via Lanza di Scalea lato mare compreso tra il Velodromo e la rotonda di Via Giovanni Spadolini e - così come si evince nella Tavola 5004 allegata al piano - sono compresi nel lotto 46? In caso affermativo si chiede il marciapiede compreso tra la carreggiata centrale lato mare e quella centrale lato mare (entrambe con senso di marcia verso Mondello) fanno parte del lotto 46 o dell'adiacente macrolotto 14? Il marciapiede e la carreggiata della Via Lanza di Scalea lato mare compreso tra la rotonda di Via Giovanni Spadolini e Via Enaudi così come si evince nella Tavola 5004 allegata al piano - sono compresi nel lotto 62? In caso affermativo si chiede il marciapiede compreso tra la carreggiata centrale lato mare e quella centrale lato mare (entrambe con senso di marcia verso Mondello) fanno parte del lotto 62 o dell'adiacente macrolotto 14? Il marciapiede e la carreggiata della Via Lanza di Scalea lato mare compreso tra la rotonda di Via Enaudi e l'ingresso del C.C. Conca D'Oro - così come si evince nella Tavola 5004 allegata al piano - sono compresi nel lotto 62? In caso affermativo si chiede il marciapiede compreso tra la carreggiata centrale lato mare e quella centrale lato mare (entrambe con senso di marcia verso Mondello) fanno parte del lotto 62 o dell'adiacente macrolotto 14? L'area di Piazza Castelforte, nel tratto compreso tra la via Castelforte lato Mondello e la Via Castelforte lato Pallavicino, così come si evince nella tavola 5002 allegata al piano, il cui confine nella pianta 1:5000 non è chiaro, a quali lotti appartiene? Risposte: Per lindividuazione della tipologia di strada si può anche fare riferimento al Piano Generale del Traffico Urbano della Città di Palermo. - Per lindividuazione dei confini dei lotti e per il luogo dove installare gli impianti si faccia riferimento a quanto previsto dal Disciplinare Tecnico e dalla cartografia del PGIP, aggiornata con la D.C.C. n. 35 del 14/05/2025. Il RUP Taormina
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Pubblicato il 01/10/2025quesiti e risposte - quesiti: 1.Premesso che loggetto dellappalto indicato allArt. 2 del Disciplinare tecnico è lassegnazione a soggetti privati delle superfici pubblicitarie su suolo pubblico, nelle aree individuate, secondo le tipologie consentite e nella misura attribuita. e che le tavole in scala 1:5000 allegate al PGIP, evidenziano, con diverse colorazioni, le aree del suolo pubblico oggetto della gara e tra queste anche le pertinenze di molti immobili comunali. Si chiede quali sono le modalità con le quali le ditte aggiudicatarie dei lotti potranno accedere alle seguenti aree comunali che risultano recintate: Stadio comunale Renzo Barbera; Piscina comunale; Stadio delle Palme; Ippodromo della Favorita; Circolo del Tennis; Mercato ortofrutticolo; Macello comunale; Mercato ittico; Velodromo; Palasport di Fondo Patti; Campo di baseball di fondo Patti; Fiera del Mediterraneo; Depositi dellAMAT, gli impianti di depurazione ed altre pertinenze di immobili e/o terreni comunali presenti nelle diverse mappe in parola? 2.Con riferimento al combinato degli Art. 5 e dellArt. 6 del disciplinare tecnico e dellArt. 40 comma 3 e 43 comma 4 del regolamento sulla pubblicità, che disciplinano liter che dovrebbe seguire lamministrazione comunale per autorizzare i nuovi impianti e rimuovere quelli preesistenti alla procedura, si chiede: a)Le ditte titolari dimpianti pubblicitari su suolo pubblico, precedentemente autorizzati, dovranno rimuovere i manufatti preesistenti alla procedura così come previsto dallArt. 40 comma 3 del regolamento sulla pubblicità dopo lapprovazione dei piani di redistribuzione? Pertanto, così come previsto dallo stesso articolo, le rimozioni dovranno avvenire entro 90 giorni dalla data di aggiudicazione definitiva che si presume avvenga, quindi, in un tempo successivo a tale approvazione? b)LArt. 5.2 del disciplinare tecnico prevede la presentazione dei progetti unitari dopo la firma del contratto, invece lArt. 43 comma 4 del regolamento sulla pubblicità prevede che i Soggetti che partecipano alla gara dovranno presentare per partecipare al bando i progetti di collocazione degli impianti secondo le tipologie e quantità previste dalle norme tecniche ambientali del piano di cui allart. 7. Quale norma prevale? c)Le ditte aggiudicatarie, ai sensi di quanto previsto al terzo comma dellArt. 5.2 del disciplinare tecnico, dovranno presentare le istanze di autorizzazione allinstallazione degli impianti (previste dallArt. 4 del regolamento sulla pubblicità e dallArt. 15 comma 5 del regolamento sul CUP) dopo la firma del contratto o (come previsto dallArt. 40 comma 3 del regolamento sulla pubblicità) dopo lapprovazione dei piani di redistribuzione e quindi dopo laggiudicazione definitiva? d)Le ubicazioni individuate dalle ditte aggiudicatarie (Art. 43 comma 4 del regolamento sulla pubblicità) ed approvate dallamministrazione nei piani di redistribuzione per ogni lotto (Art. 40 comma 3 del regolamento sulla pubblicità) saranno inserite nel verbale di aggiudicazione definitivo e quindi nel contratto? e)Le ditte aggiudicatarie dovranno presentare (Art. 5.2 del Disciplinare tecnico) entro 90 giorni dalla stipula del contratto per ogni macrolotto, diverse centinaia di progetti che contemplano diversi elaborati, tra cui i calcoli strutturali degli impianti. A tale riguardo si chiede: si potrà avere una proroga di tale termine? f)LArt. 2 comma 3 del regolamento sulla pubblicità prevede che lamministrazione debba rilasciare lautorizzazione entro 60 giorni. Al riguardo si chiede: Nellipotesi in cui lamministrazione dovesse aggiudicare tutti e 14 macrolotti. quanto tempo impiegherà la stessa per esitare le 9.089 pratiche che verranno presentate dalle ditte aggiudicatarie? g)Quale sarà lordine con cui verranno esaminate le pratiche presentate dalle ditte aggiudicatarie? h)Nellipotesi in cui lamministrazione dovesse impiegare un tempo superiore ai 60 giorni previsti ( Art. 2 comma 3 del regolamento) per autorizzare le istanze presentate dalle imprese, tale eventuale ritardo comporterà la sospensione della decorrenza del contratto o il rimborso parziale del canone? i)Nellipotesi in cui in alcuni lotti non si dovessero poter collocare gli impianti previsti dal PGIP cosa avverrà? j)Il CUP che dovranno corrispondere per il periodo di mantenimento residuo le ditte che rimuoveranno gli impianti collocati prima della procedura sarà uguale a quello annuale diviso 365 moltiplicato per il numero dei giorni compreso tra il primo gennaio e la data di dismissioni? In caso di pagamento del trimestre anticipato il canone pagato e non dovuto come sarà restituito? 3.Premesso che allArt. 6.6 del disciplinare tecnico si prevede che Al termine della concessione, sia per scadenza naturale che per revoca, limpresa aggiudicataria dovrà devolvere gratuitamente allA.C. i plinti di fondazione, le opere di adduzione elettrica e telematica relative agli impianti dalla stessa realizzate nonché la proprietà degli impianti collocati per lA.C. e che per realizzare tali opere le ditte aggiudicatarie dovranno sostenere per ciascun macrolotto diverse centinaia di migliaia di euro di spese, si chiede: a)Perché al disciplinare tecnico non è stato allegato un progetto su come realizzare tali plinti di fondazione? I plinti dovranno essere realizzati dalle imprese annegando i pali montanti negli stessi (circostanza che obbliga al momento della rimozione a tagliare il palo) o inserendo dei tirafondi (che in qualsiasi momento permettono lagevole smontaggio e rimontaggio dellimpianto)? Ed in tale ipotesi come dovranno essere realizzati i tirafondi (Sezioni, materiali, certificazioni, etc.)? La piastra di fondazione dei pali dovrà essere collocata a livello del suolo di calpestio o ad una quota inferiore così da permettere di ricoprirla con lo stesso materiale con cui è fatta la pavimentazione del marciapiede? b)Perché il disciplinare tecnico non prevede un progetto tipo su come si dovranno realizzare per ogni impianto le opere di adduzione elettrica e telematica? Che tipo e che sezione di tubazioni si dovranno interrare ed a che profondità? Quanti pozzetti di ispezione e di che dimensione si dovranno lasciare? Nellipotesi in cui le ditte aggiudicatarie degli impianti dovessero realizzare degli impianti di messa a terra, al termine della concessione si dovranno devolvere anche questi? c) corretto affermare che le opere di adduzione elettrica ed eventualmente quelle telematiche, che al termine dellappalto si dovranno devolvere al comune, verranno realizzate dalle ditte aggiudicatarie solo per gli impianti che le stesse dovessero decidere illuminare e/o di passare una LAN via cavo? In buona sostanza, se lazienda non dovesse illuminare limpianto e/o decidere di collegarlo con una LAN GSM, non si dovranno realizzare né le opere di adduzione elettriche né quelle telematiche? d)Le ditte aggiudicatarie che dovessero realizzare dei cavidotti saranno soggette a pagare un canone annuo per lutilizzo dellarea in cui passa il cavidotto? In tale ipotesi qual è la tariffa? 4.Premesso che per dismettere le diverse centinaia dimpianti in gestione ai privati presenti per ogni macrolotto al termine della concessione si stima si potrebbero impiegare dai 90/120 giorni si chiede perché allArt. 6.6 del disciplinare tecnico al termine della concessione viene lasciato un anno per procedere alla dismissione? Durante tale periodo di un anno le ditte potranno utilizzare gli impianti per esporre delle pubblicità? In tale periodo si dovrà pagare il canone ed il CUP? 5.Con riferimento agli impianti da destinare ad Affissioni comunali, eventi patrocinati ed enti senza scopo di lucro previsti allArt. 7 del disciplinare tecnico, si chiede quanto segue: a)Poiché in questarticolo non è previsto che tali impianti possano essere utilizzati, così come previsto dallArt. 7 comma 5 del PGI, anche per affissioni commerciali e per affissioni elettorali, deve ritenersi che tale utilizzazione non sia possibile? b)Perché al punto 7.2 del disciplinare tecnico viene detto Trovano applicazione nei confronti dellaggiudicatario le modalità fissate dallArt. 29 del regolamento? A quale regolamento si riferisce, a quello sulla pubblicità (ICP) o a quello del canone patrimoniale (CUP)? c)Assunto che né il disciplinare tecnico né il disciplinare di gara né labaco degli impianti allegato al PGI contengono un progetto degli impianti in uso allamministrazione, si chiede come si dovranno realizzare? Dovranno essere realizzati, così come quelli attualmente installati e cioè degli impianti di tipo stendardo o dovranno avere altra forma? Con che materiali e con che colori si dovranno realizzare? Come si dovranno realizzare i plinti di fondazione? Gli impianti dovranno prevedere dei pali annegati al plinto di fondazione o dovranno essere collocati con dei tirafondi? Ed in tale ipotesi come dovranno essere realizzati i tirafondi (Sezione, materiali)? Gli acciai utilizzati per tali impianti che certificazione dovranno avere? Le saldature che certificazione dovranno avere? Quali sono le sezioni dei materiali che si dovranno utilizzare? Gli elementi che formeranno tali impianti dovranno essere assemblati in una scatola di montaggio tale da permettere in caso di manutenzione unagevole e più economica sostituzione delle singole parti o potranno essere saldati in un unico blocco con i pali? d)Chi deciderà i posizionamenti dove collocare gli impianti in disponibilità dellamministrazione comunale? Nel caso in cui li scegliesse la ditta aggiudicataria la stessa dovrà collocare nei siti migliori quelli in uso dellamministrazione o quelli in propria gestione esclusiva? e)Premesso che i primi impianti autorizzati potranno ottenere le posizioni migliori, si chiede: verranno autorizzati per primi gli impianti in uso del comune o quelli in uso alle ditte aggiudicatarie? f)Le ditte aggiudicatarie saranno tenute a corrispondere per ogni impianto aggiudicato da collocare la somma di . 180,00 per spese di istruttoria e segreteria, . 16,00 di marche per presentazione pratiche ed . 16,00 di marche per ritiro dellautorizzazione che vengono richieste abitualmente, oppure si pagheranno tali importi per ununica pratica contenente tutti gli impianti presenti nel macrolotto? Tali importi si dovranno pagare anche per le pratiche relative agli impianti in disponibilità dellamministrazione? 6.Con riferimento allArt. 13 del disciplinare tecnico, tenuto conto che ogni impresa che si dovesse aggiudicare un macrolotto dovrà realizzare parecchie centinaia di plinti di fondazione e collocare diverse centinaia dimpianti comunali oltre che a realizzare un determinato numero di opere di adduzione per sottoservizi elettrici e telematici, opere che al termine della concessione dovranno essere devoluti al comune, il cui importo si stima sia ben superiore al milione di euro, si chiede: a)Lamministrazione comunale, al fine di evitare che le ditte aggiudicatarie possano realizzare delle opere difformi, nominerà un collaudatore che verificherà la qualità di tali opere e la corrispondenza delle stesse alle normative vigenti in materia di costruzioni in acciaio, in cemento armato ed in materia dimpianti elettrici? b)Alla fine dei lavori di collocazione e quindi al collaudo le ditte aggiudicatarie dovranno fornire allamministrazione, per ciascun impianto collocato, documentazione e certificazioni probante la qualità e la conformità di tali lavori? possibile avere lelenco della documentazione e delle certificazioni da presentare alla fine dei lavori e quindi al collaudo e quella da presentare al momento della devoluzione gratuita? 7.LArt. 5.6 del disciplinare tecnico prevede che in caso di impossibilità a collocare un impianto, la ditta avrà lobbligo di individuare allinterno del macrolotto assegnato dei siti alternativi da proporre allamministrazione. Ritenuto che il piano stabilisce le quantità di impianti per singolo lotto, lo spostamento di un impianto da un lotto ad un altro ubicato nello stesso macrolotto è possibile o costituisce unillegittima variazione del PGIP? 8.Cosa avverrà se allinterno di un lotto in cui sono presenti dei vincoli la Sovrintendenza ai BB. CC. e AA. non dovesse rilasciare il nulla osta alla collocazione, obbligatorio anche ai sensi dellultimo comma dellArt 53 del regolamento sul CUP? E cosa avverrà se la Sovrintendenza dovesse rilasciare il parere favorevole alla collocazione dopo molti mesi? In tale ipotesi lappalto decorrerà dalla data del rilascio dellautorizzazione del comune che indubbiamente dovrà essere successiva a quella del nulla osta della Sopraintendenza? 9.Per collocare degli impianti nelle zone di espansione storica si dovranno chiedere dei nullaosta? Eventualmente, a chi? 10.Premesso che per spostare un impianto una ditta aggiudicataria dovrà sostenere i costi per realizzare i seguenti lavori: smontaggio impianto; ripristino del marciapiede; perizia geologica del terreno del nuovo sito; progettazione nuovo impianto; presentazione istanza al Genio Civile; realizzazione plinto; certificazione e prove materiali (acciaio e cemento armato); direzione lavori; collaudo; rimontaggio dellimpianto smontato. A seguito di ciò si chiede nellipotesi in cui lamministrazione dovesse decidere per esigenze di pubblica utilità di riposizionare 500 impianti presenti in un macro lotto il cui costo medio di spostamento si ipotizza sia di Euro 4.000,00 le ditte aggiudicatarie, così come previsto allArt. 6.5 del disciplinare tecnico, dovranno accusare un costo e quindi una perdita di 2.000.000,00 di euro importo ben superiore alla base dasta dellintero appalto - senza avere diritto ad alcun rimborso? 11.Perché lArt. 11.10 del disciplinare tecnico prevede che il personale deve rispettare gli obblighi di comportamento previsti dal Codice di Comportamento del Comune di Napoli? Si tratta di refuso? 12.Lart. 9 disciplinare tecnico prevede il rilascio della fidejussione definitiva che garantisce lamministrazione per le obbligazioni assunte dalla ditta aggiudicataria ivi compreso il pagamento del canone. Sempre lo stesso articolo prevede, tra laltro, che la garanzia dovrà avere una durata temporale pari alla durata del contratto. Alla luce di ciò si chiede perché il penultimo paragrafo dello stesso articolo prevede Lo svincolo della garanzia entro dodici mesi dalla data di ultimazione dei lavori di installazione ? Perché lultimo comma prevede addirittura lo svincolo automatico senza necessità di nulla osta del committente? Risposta: 1. Non è prevista la collocazione di impianti pubblicitari allinterno degli immobili comunali e relative pertinenze. 2. a) Ai sensi dellart. 40/3° del Regolamento Comunale sulla Pubblicità e sulle Pubbliche Affissioni, gli impianti pubblicitari non compresi nei piani di redistribuzione approvati dovranno essere dismessi entro 90 giorni dallaggiudicazione definitiva. b) Ai sensi dellart. 5/2° del Disciplinare Tecnico: Dalla stipula del contratto, il soggetto vincitore avrà 90 giorni di tempo per presentare allufficio un progetto unitario di collocazione impianti secondo le tipologie e quantità previste nel Piano approvato dallEnte. c) Ai sensi dellart. 5/2° del Disciplinare Tecnico: Dalla stipula del contratto, il soggetto vincitore avrà 90 giorni di tempo per presentare allufficio un progetto unitario di collocazione impianti secondo le tipologie e quantità previste nel Piano approvato dallEnte. d) No, verranno inseriti nei provvedimenti autorizzativi. e) Non è prevista alcuna proroga. g) Le pratiche verranno esaminate secondo lordine cronologico di arrivo. h) Non è prevista né la sospensione della decorrenza né il rimborso del canone. i) Si vedano gli articoli 5 e 6 del Disciplinare Tecnico. j) ai sensi dellart. 22 Reg. CUP è previsto il rimborso della quota del canone versato, senza interessi, dal giorno successivo alla effettiva rimozione del mezzo pubblicitario. 3. a) e b) Ai sensi dellart. 5.2 del Disciplinare Tecnico, gli impianti: devono essere collocati in modo conforme sia alle norme dei Regolamenti comunali, sia al P.G.I.P., nonché alle norme vigenti in materia di costruzione di strutture metalliche, delle opere in cemento armato, delle rilevazioni geologiche, della certificazione dei materiali e alle norme che disciplinano la realizzazione degli impianti elettrici. c) Si devolveranno soltanto le opere di adduzione effettivamente realizzate. d) Per il pagamento del Canone Annuo per lutilizzo dellarea in cui passa il cavidotto si veda il Regolamento CUP. 4. Ai sensi dellart. 6.6 del disciplinare tecnico è stato previsto il termine di 1 anno dal termine della concessione per la rimozione degli impianti al fine di consentire allAmministrazione di poter effettuare tutte le verifiche necessarie. Durante tale periodo non è previsto il loro utilizzo. 5. a) Gli impianti da destinare alle Affissioni Comunali, potranno essere utilizzate per finalità istituzionali, sociali o relativi ad attività economiche. b) Il punto 7.2 del Disciplinare Tecnico fa riferimento allArt. 29 del Regolamento Comunale sulla Pubblicità e sulle Pubbliche Affissioni. c) Si veda lart. 5 del Disciplinare Tecnico. d) Si veda lart. 5 del Disciplinare Tecnico. e) Si veda lart. 5.3 del Disciplinare Tecnico. f) Le spese di istruttoria, segreteria e relative marche da bollo sono da corrispondere per ogni progetto unitario presentato. 6. a) LAmministrazione si riserva la decisione sulla nomina di eventuale collaudatore. b) La documentazione e la certificazione da presentare alla fine dei lavori è quella prevista dalle normi vigenti in materia di costruzione di strutture metalliche, delle opere in cemento armato, delle rilevazioni geologiche, della certificazione dei materiali e alle norme che disciplinano la realizzazione degli impianti elettrici e telematici, ecc. 7. Ai sensi dellArt. 5.6 del Disciplinare Tecnico: Qualora in sede di installazione degli impianti, il concessionario dovesse verificare lesistenza di cause ostative alla loro collocazione, allo stesso non imputabili (ad es. presenza di sottoservizi, esecuzione di lavori da parte dellAmministrazione o di privati, ovvero diritti di terzi), il concessionario stesso avrà lobbligo di individuare allinterno del macrolotto assegnato dei siti alternativi da proporre allAmministrazione senza che ciò comporti variazione della durata della concessione o la riduzione di canone, in quanto ogni rischio connesso alla collocazione resta a carico esclusivo dellaggiudicatario. 8. Ai sensi dellArt. 5.4 del Disciplinare Tecnico: omississQualora alcuni degli impianti del progetto non dovessero essere approvati, lUfficio trasmetterà comunicazione formale al soggetto con le motivazioni del diniego. Entro 20 giorni dal ricevimento del diniego, il soggetto aggiudicatario potrà produrre una nuova ipotesi di collocazione per detti impianti che verrà esaminata dalla Commissione sopradetta. Eventuali ritardi dipendenti dal mancato rilascio dellautorizzazione e conseguenti alla presentazione di nuovi progetti di variante non inficeranno la durata dellappalto. 9. Questa domanda dovrebbe essere riformulata specificando cosa si intende per zona di espansione storica del Comune di Palermo. 10. Ai sensi dellart. 6.5 del Disciplinare Tecnico: La ditta concessionaria, in presenza di ragioni di pubblica utilità, si impegna fin dora ad eseguire a propria cura, spese e responsabilità limmediato spostamento o rimozione, anche solo provvisori, di uno o più impianti a semplice richiesta dellamministrazione, senza che la stessa sia tenuta a corrispondere compensi/indennizzi/risarcimenti.. 11. Trattasi di un refuso di stampa; il Codice di Comportamento da prendere in considerazione è quello del Comune di Palermo, allegato al Bando. 12. Trattasi di un refuso di stampa. Il penultimo paragrafo dellart 9 del Disciplinare Tecnico è da intendersi così: lo svincolo della garanzia avverrà entro 12 mesi dal termine della durata della concessione. Il RUP TAORMINA
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Pubblicato il 01/10/2025quesiti e risposte - quesito: Con riferimento alle planimetrie 1:5000 allegate al PGI approvato con delibera C.C. n. 93 dell8/10/2015 che individuano la suddivisione dei lotti oggetto del bando, si chiede: in che data le stese sono state aggiornate? Quali nuovi vincoli sono subentrati e quali sono stati eliminati dalla data di approvazione ad oggi? Tali eventuali variazioni apportate a dette planimetrie, tengono conto delle modifiche alla viabilità ed alle riqualificazioni del territorio operate con il P.R.G.? Risposta: La cartografia del PGIP è stata aggiornata con la D.C.C. n. 35 del 14/05/2025. Sono stati inseriti i seguenti vincoli: - Beni culturali oggetto di tutela ex D.lgs. n. 42/04; - Z.T.O. A1 PRG; - Verde storico PRG; - Vincolo paesaggistico, D.Lgs 42/04 art. 136; - Vincolo paesaggistico, D.Lgs 42/04 art. 142; - Siti Unesco; - Siti di Importanza Comunitaria (SIC); - Zone di Protezione Speciale (ZPS); - Aree archeologiche; - Aree PAI a rischio molto elevato; - R.N.O. zona A; - R.N.O. zona A ; - Fascia dei 150 m. dalla battigia; - Fascia dei 200 m. dai boschi. Pertanto, il PGIP così aggiornato, oltre alle tavole approvate con D.C.C. n. 93/2015, comprende anche le tavole da n. 5001 a n. 5018 e da n. 10001 a n. 10003. Il RUP Taormina
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Pubblicato il 01/10/2025quesiti e risposte - quesito: Con riferimento al requisito di capacità tecnico-professionale 5.2.3 del disciplinare, si chiede di chiarire se la frase "che abbiano pagato imposte, CUP e canoni pari al valore del macrolotto" debba intendersi in senso alternativo e quindi la sezione dedicata dell'allegato 5 (Modello Dichiarazioni) possa essere compilata indicando, a scelta, il valore del contratto o il CUP pagato oppure se sia necessario riportare entrambi i valori (canone e CUP). Si chiede, inoltre, se per "valore del contratto" possa intendersi il canone minimo corrisposto all'amministrazione, moltiplicato per il numero di anni di durata della concessione. Risposta: nel Modello Dichiarazioni (Allegato) bisogna indicare CUP e/o imposta di pubblicità, quindi possibilità che occorrano o l'uno o l'altro singolarmente, o tutti e due insieme; - per valore del contratto deve intendersi limporto totale riferito allintera durata dellaccordo. Il RUP TAORMINA
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Pubblicato il 01/10/2025quesiti e risposte - quesito: ermo restando il formato degli impianti, è possibile cambiare lorientamento del cassone pubblicitario da verticale ad orizzontale e viceversa? Nei lotti evidenziati con il colore rosso e nelle zone vincolate è possibile collocare degli impianti di tipo LED? Con riferimento allart. 4.1 del capitolato che prevede che per lassegnazione dei macrolotti si partirà ...da quelle offerte che indicano lincremento maggiore percentuale di valore più alto allinterno di ciascun macrolotto, e poi, tra tutte le offerte di tutti i macrolotti si sceglierà quella con il valore complessivamente più alto (riferito, quindi, a tutti macrolotti)., si chiede: come mai nella seconda parte di tale disposizione si parla di ....tutte le offerte di tutti i macrolotti... e non si limita a quelle con lofferta maggiore in ogni macrolotto? In sostanza, perché dopo che si sono selezionate le offerte che allinterno di ciascun macrolotto indicano il valore percentuale più alto (e quindi le maggiori di ogni macrolotto), con la seconda frase dello stesso comma, si riprendono in considerazione ...tutte le offerte di tutti i macrolotti... e non solo quelle che sono state in precedenza selezionate ? Tale previsione non fa rientrare in gara anche le offerte che non sono risultate con lincremento maggiore in ogni macrolotto da aggiudicare? Dopo l'aver selezionato lofferta a cui aggiudicare il primo macrolotto partendo da quelle che soddisfano il criterio indicato allart. 4.1 del disciplinare di gara, si chiede come si procederà per assegnare gli altri 13 macrolotti? Al riguardo si chiede: i macrolotti successivi al primo verranno aggiudicati seguendo lo stesso criterio utilizzato per il primo macrolotto descritto nellart. 4.1 del capitolato? Si pone tale quesito perché dalla lettura dellarticolo in questione si comprende come si parte (partendo da quelle offerte) per procedere allassegnazione del primo macrolotto, ma non si comprende come si prosegue per lassegnazione degli altri. Risposta: per lorientamento del cassone pubblicitario bisogna fare riferimento alle Norme Tecniche Ambientali nonché allAbaco Impianti Pubblicitari allegati alla Deliberazione di Consiglio Comunale n. 35 del 14/05/2020. - Per la collocazione degli impianti tipo LED nei lotti evidenziati con il colore rosso e nelle zone vincolate fare riferimento allAccordo siglato in data 19 luglio 2024 tra il Sindaco del Comune di Palermo e il Soprintendente ai Beni Culturali e Ambientali di Palermo. - La risposta al quesito è già stata data il 22/07/2025. Per lassegnazione dei macrolotti successivi al primo si veda lart. 16 del Disciplinare di Gara. Il RUP Taormina
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Pubblicato il 29/09/2025quesito e risposta - quesiti: In relazione alla capacitò Economica - Finanziaria, volendo partecipare a tutti i 14 macro Lotti, l'importo del fatturato globale, relativo alle attività svolte nel settore di attività oggetto di concessione, maturato nei migliori tre anni degli ultimi cinque anni, precedenti a quello di indizione della procedura, deve essere: a) non inferiore alla somma dei Macro Lotti per cui si partecipare; b) non inferiore alla somma dei maggiori tre Macrolotti, dato che è il numero massimo per cui si può essere aggiudicatari, C) non inferiore ad ogni singolo Macrolotto e partecipare per più Macrolotti. Risposta: lart. 5.2.2 del Disciplinare di Gara, rubricato: CAPACITA ECONOMICO-FINANZIARIA, prevede che: Fatturato globale, relativo alle attività svolte nel settore di attività oggetto di concessione, non inferiore al valore di ciascun macrolotto (inteso come importo del canone decennale) per cui si concorre, omississ. Il RUP TAORMINA
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Pubblicato il 28/07/2025quesito e risposta - quesito: In merito al requisito relativo al pagamento del contributo ANAC di cui al punto 9, si segnala che il Codice Identificativo di Gara (CIG) riferito al Macrolotto n. 1 (B73C6AEESD) risulta al momento non disponibile. Nel tentativo di procedere con il versamento tramite la piattaforma dedicata, infatti viene generato il seguente messaggio di errore: "Formato CIG non corretto. GAE02 Il formato del CIG inserito non è corretto." Nonostante siano già stati presi contatti con il servizio di assistenza ANAC, non è stato possibile ad oggi individuare una soluzione al problema tecnico. Si chiede, pertanto, quale soluzione si intenda adottare per ovviare a tale disservizio, al fine di consentire ai partecipanti di completare regolarmente la presentazione della proposta per il Macrolotto n. 1. Risposta: si precisa che: Il CIG del Macrolotto 1 corretto è: B73C6AEE5D Il RUP Taormina
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Pubblicato il 22/07/2025quesito e risposta - qUESITI: 1. Tra le delibere citate al secondo comma del punto II. 1.1) del bando di gara manca la delibera del c.c. n° 4 del 30/01/2025. Si chiede: tale omissione è un refuso? La stessa deve essere compresa in tale elenco di delibere? 2. Tenuto conto che all'ultimo comma dell'Art. 2 del disciplinare di gara si dichiara che il prezzo a base d'asta è stato determinato tenendo conto anche della tabella 8 dell'allegato C e quindi considerando la tariffa per esposizioni pubblicitarie digitali a messaggi variabili (in seguito LED), si chiede: è possibile montare pubblicità con LED sugli impianti previsti nei 14 macrolotti oggetto della gara? Quali sono le limitazioni all'utilizzo dei LED? possibile montare degli impianti a soggetto variabile tipo scroller o rotor trifacciali? 3. Dalla lettura degli articoli 4.1, 14, 15 e 16 del disciplinare di gara si ipotizza che la procedura si svolga nel seguente modo: 1) La commissione di gara per ogni singolo macrolotto procederà ad aprire le offerte presentate individuando quella ditta che nel singolo macrolotto ha effettuato il maggior incremento percentuale o, in caso di più offerte con il medesimo incremento, quella che tra queste verrà estratta a sorte; 2) La commissione procederà a determinare per ogni macro lotto il valore economico dell'offerta con il maggiore incremento percentuale (o, nel caso in cui dovessero essere presentate più offerte con il maggior incremento identico, quella che tra queste verrà sorteggiata) moltiplicando il canone a base d'asta per l'incremento percentuale offerto. 3) La commissione procederà ad aggiudicare i macrolotti (secondo il criterio indicato nell'Art. 4.1 al primo paragrafo di pag. 9) partendo da quelli in cui saranno presentate le offerte con il valore più alto - determinato con le modalità di cui al precedente punto 2) - e procedendo ad aggiudicare gli altri macrolotti secondo lo stesso criterio ed avendo cura di non aggiudicare ad un impresa più di tre macrolotti di guisa che le eventuali offerte vincenti dell'impresa/e già aggiudicatrice/i di tre macrolotti non verranno prese in considerazione per le successive aggiudicazioni dei macrolotti. A riguardo si chiede: è corretta l'ipotesi sopra formulata? L'amministrazione aggiudicherà l'appalto partendo da quelle offerte che non solo hanno espresso l'incremento percentuale maggiore all'interno del singolo macrolotto, ma anche il valore maggiore tra tutti i macrolotti presenti nell'appalto e quindi perseguendo un criterio che permetterà di ottenere il massimo incasso e conseguentemente di premiare le imprese che hanno presentato le offerte maggiori? Si chiede altresì se nel corso dell'aggiudicazione dei lotti ci dovessero essere due lotti differenti con offerte di uguale valore, si procederà ad individuare il lotto da aggiudicare per primo a mezzo sorteggio? Se liter sopra ipotizzato dovesse essere corretto, si chiede: la previsione contenuta al penultimo comma dell'Art. 4.1 di pag. 9 (che recita: Nel caso in cui un impresa abbia effettuato la migliore offerta per più di tre macro lotti e per tutti i macro lotti vi sia altra offerta valida la stessa avrà la scelta dei macrolotti che saranno oggetto di aggiudicazione) non collide con il criterio indicato nell'Art. 4.1 al primo paragrafo di pag. 9? Più precisamente si chiede: a) Il concorrente o i concorrenti che presenterà/anno il maggior incremento su più macrolotti e che, ai sensi della previsione contenuta al penultimo comma dell'Art. 4.1 di pag. 9 avrà/anno il diritto di scegliere quelli da aggiudicarsi, potrà/anno sovvertire l'ordine di aggiudicazione dei lotti evidenziato all'Art. 4.1 al primo paragrafo di pag. 9? b) Il concorrente o i concorrenti che presenterà/anno più di tre offerte vincenti su più lotti, ai sensi della previsione contenuta al penultimo comma dell'Art. 4.1 di pag. 9, avrà/anno il diritto di non scegliere il lotto o i lotti di maggior valore (che ai sensi del criterio all'Art. 4.1 al primo paragrafo di pag.9 si sarebbe/ro dovuto/i aggiudicare) per scegliere quello o quelli di minor valore? c) Il concorrente o i concorrenti che presenterà/anno più di tre offerte vincenti su più lotti, ai sensi della previsione contenuta al penultimo comma dell'Art. 4.1 di pag. 9, avrà/anno il diritto di scegliere i lotti in modo da determinare l'esclusione di una o più ditte concorrenti non gradite e permettere l'aggiudicazione di uno o più lotti a ditte più gradite, non avendo alcun criterio oggettivo che imponga la scelta? d) Se un concorrente che dovesse avere dei requisiti tecnico e finanziari tali da permettergli di partecipare a tutti i lotti dovesse vincerli tutti, potrà scegliere quali lotti aggiudicarsi e le tre imprese da eliminare, a prescindere dall'entità delle offerte da queste presentate? Al riguardo si chiede: la ditta che opererà la scelta potrà determinare la mancata assegnazione di lotti ad imprese che hanno effettuato offerte con incrementi elevati e premiarne altre che hanno effettuato offerte con incrementi modesti? e) Nellipotesi in cui ci dovessero essere due o più partecipanti che vincono ciascuno più di tre macrolotti, quale di questi avrà il diritto di scegliere per primo i lotti da aggiudicarsi? necessario conoscere lordine delle imprese che opereranno le scelte, considerato che chi sceglie per primo sarà penalizzato in quanto a seguito della scelta potrebbe liberare dei lotti che potrebbero vincere gli altri concorrenti che si sono aggiudicati più di tre lotti e che dovessero risultare secondi sui lotti abbandonati dal primo concorrente che sceglie? 4. Si rileva che al terzultimo paragrafo dellArt. 16 del disciplinare di gara è inserita la seguente previsione: La Commissione procederà, pertanto, a formulare la proposta di aggiudicazione provvisoria del macrolotto di maggior valore economico al concorrente che abbia formulato la migliore offerta. Formulerà, quindi, le proposte di aggiudicazione dei successivi macrolotti, procedendo nell'ordine di importanza economica degli stessi. Al riguardo si chiede se la formulazione di tale articolo non sia incompleta poiché indica una modalità di aggiudicazione provvisoria e non prevede l'assegnazione dei macrolotti partendo da quelli in cui saranno presentate le offerte di valore più alto né i casi di concorrenti che hanno effettuato le migliori offerte su più di tre macrolotti e che a seguito di ciò avranno la facoltà di sceglier i lotti da aggiudicarsi, casi previsti in modo più dettagliato agli articoli 4.1 e 15? 5. Si evidenzia inoltre che nel secondo capoverso del terzultimo paragrafo dell'Art. 16 del disciplinare di gara si prevede che la commissione Formulerà, quindi le proposte di aggiudicazione dei successivi macrolotti, procedendo per odine di importanza economica degli stessi. Al riguardo si chiede: per importanza economica del macrolotto s'intende il macrolotto con la base d'asta maggiore oppure, secondo il criterio indicato all'Art. 4.1 al primo paragrafo di pag.9, il macrolotto in cui è stata presentata l'offerta con il valore economico maggiore? E' indubbio che nella prima ipotesi questo articolo colliderebbe con il contenuto dell'Art. 4.1 mentre nella seconda ipotesi i due articoli sarebbero tra di loro coerenti. 6. All'ultimo comma dell'Art. 4.1 del disciplinare di gara è previsto che in caso di mancata aggiudicazione di un lotto l'Ente si riserva la possibilità di procedere con nuova gara d'appalto. In caso sussista tale obbligo, entro quanto verrà celebrata la nuova gara? Nell'ipotesi di nuova procedura chi si è aggiudicato tre lotti potrà parteciparvi? Inoltre, la base d'asta sarà la stessa o sarà diversa? 7. Con riferimento all'Art. 5.2.2 del disciplinare di gara che ha per oggetto la capacità economica finanziaria delle imprese si chiede se per valore di ciascun macrolotto per cui si concorre si deve intendere quello relativo al canone annuale o al canone decennale? Ad esempio: nell'ipotesi di partecipazione al lotto 6 il cui canone annuo è di Euro 43.098,95 la capacità economica finanziaria necessaria per la partecipazione che ai sensi dell'Art. 5.2.2 deve essere maggiore o uguale al valore del fatturato globale dei migliori tre anni degli ultimi cinque anni - dovrà essere superiore al valore del canone annuo di 43.098,95 o superiore al valore del canone decennale di 430.989,50? 8. All'art. 5.3. sempre a pag. 10 del disciplinare di gara è prescritto che, per le società di capitali, la comprova del requisito sarà fornita mediante bilanci approvati alla data di scadenza del termine di presentazione delle offerte, corredati della prova integrativa. Più sotto, sempre al medesimo articolo, è scritto che la comprova del requisito sarà fornita mediante dichiarazione resa, ai sensi e per gli effetti dell'art. 47 del decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000, dal soggetto o organo preposto al controllo contabile della società ove presente (sia esso il Collegio sindacale, il revisore contabile o la società di revisione) attestante la misura (importo) del fatturato dichiarato in sede di partecipazione. Al riguardo si chiede se la comprova deve essere fornita sotto entrambe le forme indicate o a scelta una delle due? corretto affermare che in sede di partecipazione il concorrente dichiara gli importi del fatturato e che, in caso di aggiudicazione (o verifica da parte della commissione), dovrà provare, fornendo copia dei bilanci e/o delle dichiarazioni dal soggetto o organo preposto al controllo contabile della società ove presente (sia esso il Collegio sindacale, il revisore contabile o la società di revisione) attestante la misura (importo) del fatturato dichiarato in sede di partecipazione? 9. All'ultimo capoverso dell'art. 5.3. di pag. 10 del disciplinare di gara è disposto che la comprova del requisito di cui al punto 5.2.3 deve essere fornita mediante: certificati rilasciati dall'amministrazione/ente contraente; copie attestazioni relative al pagamento delle imposte e/o del CUP; contratti stipulati con le amministrazioni pubbliche completi di copia delle fatture quietanzate ovvero dei documenti bancari attestanti il pagamento delle stesse etc.. Al riguardo si chiede: è corretto affermare che in sede di partecipazione il requisito tecnico professionale, così come indicato all'art. 5.2.3, è correttamente dimostrato mediante autocertificazione all'interno del modello di dichiarazione fornito e che in caso di aggiudicazione (o su verifica della commissione) l'operatore economico dovrà provare il possesso dei requisiti fornendo copia dei certificati rilasciati dall'amministrazione/ente contraente; copie attestazioni relative al pagamento delle imposte e/o del CUP; contratti stipulati con le amministrazioni pubbliche completi di copia delle fatture quietanzate ovvero dei documenti bancari attestanti il pagamento delle stesse etc..? 10. Nel disciplinare di gara, pag. 22 punto 3 del punto 13.2 Modello dichiarazioni, è prescritto che l'operatore economico dichiara di aver eseguito con buon esito, nel decennio antecedente alla pubblicazione dell'avviso la seguente attività analoga a quella oggetto della procedura per la quale si chiede la partecipazione: Descrizione attività; Periodo di esecuzione; Committente pubblico o privato; Valore del contratto; CUP e/o imposta di pubblicità pagata. Nel modello di dichiarazione fornito NON è previsto né l'inserimento del valore del contratto né la voce CUP e/o imposta di pubblicità pagata come invece previsto nel predetto punto del disciplinare. Al riguardo si chiede se questa dichiarazione incompleta è regolare o occorre integrarla? 11. A pag. 23 del disciplinare di gara, la frase del penultimo punto della dichiarazione 4 è monca poiché recita quanto segue: di accettare, senza condizione o riserva alcuna, tutte le norme e disposizioni contenute nella documentazione della procedura, consapevole che la mancata osservanza delle medesime condizioni e prescrizioni. Al riguardo si chiede qual è il contenuto corretto di tale frase apparentemente incompleta? A tal proposito si evidenzia che anche nel modello di dichiarazione fornito dall'ente c'è l'identica frase incompleta. 12. Inserendo il n. di CIG del lotto 1 indicato a pag. 1 del disciplinare di gara rettificato, sul portale ANAC non è possibile generare alcun avviso pagamento e il portale ANAC riferisce: Errore di formato. Si chiede: se il numero di CIG è corretto, come effettuare il relativo pagamento? 13. A pag. 1 del disciplinare di gara rettificato, il CIG relativo al lotto 4 è ripetuto due volte. un errore materiale e non si deve tenerne conto? Risposte: QUESITO 1: avendo indicato Delibera del Consiglio Comunale n. 93 del 08/10/2015 e successive modifiche ed integrazioni., la D.C.C. n. 4 del 31/01/2025 è da intendersi nellelenco; QUESITO 2: E possibile montare pubblicità con led; per le limitazioni allutilizzo fare riferimento alle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia. E possibile montare impianti a soggetto variabile, tipo scroller o rotor trifacciali, sempre nel rispetto delle limitazioni previste in materia dalle disposizioni legislative e regolamentari. QUESITO 3: I macrolotti verranno assegnati partendo da quelle offerte che indicano lincremento percentuale di valore più alto allinterno di ciascun macrolotto, e poi, tra tutte le offerte di tutti i macrolotti si sceglierà quella con il valore complessivamente più alto (riferito, quindi, a tutti macrolotti). Nel caso di macrolotti con uguale valore così determinato, lordine verrà individuato partendo da quello con limporto a base dasta più elevato. Fermo restando comunque che a ciascun soggetto partecipante non possono essere assegnati più di tre macrolotti. Risulta, pertanto, errata la previsione contenuta nel penultimo comma dellart. 4.1 del Disciplinare di Gara, QUESITO 4: Il terzultimo comma dellart. 16 del Disciplinare di Gara è da intendersi così: La Commissione procederà, pertanto, a formulare la proposta di aggiudicazione provvisoria del macrolotto, precedentemente graduati così come indicato nellart. Art. 4.1, al concorrente che abbia formulato per quel macrolotto lofferta più elevata. Formulerà, quindi, le proposte di aggiudicazione dei successivi macrolotti, procedendo nellordine di cui sopra, in favore del concorrente utilmente classificato che non risulti già destinatario di più di n. 3 proposte di aggiudicazione di macrolotti.; QUESITO 5: Per importanza economica del macrolotto, si intende il macrolotto che ha avuto lofferta complessivamente più alta; QUESITO 6: La data di uneventuale nuova gara verrà stabilita successivamente allassegnazione definitiva dei lotti; QUESITO 7: Bisogna fare riferimento al valore complessivo della concessione per lintera durata decennale prevista dal bando; QUESITO 8: La comprova del requisito di cui allArt. 5.2.2, può essere data a scelta tra le due indicate; QUESITO 9: E corretto quanto affermato; QUESITO 10: E stato predisposto un nuovo Allegato 5 MODELLO DICHIARAZIONI corretto; QUESITO 11: Il periodo corretto è: di accettare, senza condizione o riserva alcuna, tutte le norme e disposizioni contenute nella documentazione della procedura, consapevole che la mancata osservanza delle medesime condizioni e prescrizioni o la mancata presentazione di uno o più documenti richiesti comporterà lesclusione del concorrente dalla gara laddove non sia applicabile listituto del soccorso istruttorio di cui allart. 101 del D.Lgs. n.36/2023. E stato predisposto un nuovo Allegato 5 MODELLO DICHIARAZIONI corretto; QUESITO 12: Il CIG del Macrolotto 1 corretto è: B73C6AEE5D; QUESITO 13: Per un refuso di inserimento, il CIG del macrolotto 4 è stato inserito 2 volte, pertanto non bisogna tenerne conto. Il RUP Taormina
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Pubblicato il 22/07/2025quesito e risposta - qUESITI: 1) Con riferimento al requisito di capacità tecnico-professionale di cui all'art. 5.2.3 del disciplinare di gara (pag. 10), si chiede di avere chiarito se, con l'espressione "valore del macrolotto per il quale si concorre", si debba fare riferimento al valore complessivo della concessione per l'intera durata decennale prevista dal bando, oppure alla sola base d'asta annuale indicata per ciascun macrolotto. 2) Si chiede di confermare che, in caso di richiesta di rettifica per errore materiale nell'offerta tecnica o economica effettuata ai sensi dell'art. 10 del disciplinare di gara, la Stazione Appaltante provvederà a dare pubblicità dell'avvenuta richiesta, delle modalità di valutazione e della conferma della natura meramente materiale dell'errore, garantendo così la trasparenza verso tutti i partecipanti. Si chiede inoltre di chiarire con quali modalità tali informazioni verranno rese pubbliche. Risposte: QUESITO 1: Bisogna fare riferimento al valore complessivo della concessione per lintera durata decennale prevista dal bando; QUESITO 2: la correzione non può essere resa pubblica agli altri concorrenti, in quanto la segretezza delle offerte è un principio fondamentale fino allapertura delle offerte (Art. 101 del D.Lgs 36/2023). IL RUP TAORMINA
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Pubblicato il 22/07/2025quesito e risposta - QUESITO 1: Si chiede se, negli allegati in cui è previsto, oltre ad inserire il CIG dei singoli lotti ai quali si partecipa, occorra indicare anche il CUP. In caso affermativo, si chiede quale sia. QUESITO 2: Con riferimento al requisito della capacità economico-finanziaria di cui al paragrafo 5.2.2 del disciplinare di gara, si chiede se è corretto indicare il fatturato globale come indicato nel medesimo paragrafo, oppure se occorra fare riferimento a quanto indicato al punto 3 del paragrafo 13.2 (MODELLO DICHIARAZIONI) in cui si chiede di indicare il fatturato medio annuo. In quest'ultimo caso, si chiede di specificare cosa si intenda per fatturato medio annuo e come debba essere calcolato. QUESITO 3: Con riferimento al requisito della capacità tecnico-professionale di cui al paragrafo 5.2.3 del disciplinare di gara, preso atto della risposta del 04/07/2025 del RUP Taormina a precedente quesito che conferma che il suddetto requisito è da considerarsi nel decennio antecedente al bando e non nel triennio come erroneamente indicato nell'allegato 5, si chiede se è prevista la pubblicazione di un Modello Dichiarazioni correttivo. QUESITO 4: Con riferimento al requisito della capacità tecnico-professionale di cui al paragrafo 5.2.3 del disciplinare di gara si chiede in che modo vadano indicati nell'allegato 5 il valore dei contratti e il CUP pagato considerato che i campi valore del contratto e CUP e/o imposta di pubblicità pagata indicati al punto 3 del paragrafo 13.2 (MODELLO DICHIARAZIONI) non sono presenti nell'allegato 5 (MODELLO DICHIARAZIONI). Inoltre, in sede di compilazione del DGUE, con riferimento al medesimo requisito (5.2.3), si chiedono chiarimenti sulla modalità di compilazione della sezione IV C. In particolare, si chiede: A) di chiarire cosa si intenda per valore complessivo e valore specifico; B) se l'operatore è attivo nel settore da oltre dieci anni, è corretto individuare uno tra i molteplici committenti e indicare la somma del valore delle forniture nei dieci anni relative al committente di cui si indicano i dati di contatto? Risposte: QUESITO 1: per la procedura di che trattasi non è previsto il CUP (Codice Unico di Progetto); QUESITO 2: Nella richiesta Capacità Economico-Finanziaria, di cui allArt. 5.2.2, deve essere fatto riferimento al fatturato globale e non al fatturato medio annuo indicato sia nellArt. 13.2 Modello dichiarazioni del Disciplinare di Gara, sia nel relativo Allegato 5 MODELLO DICHIARAZIONI; QUESITO 3: E stato predisposto un nuovo Allegato 5 MODELLO DICHIARAZIONI corretto; QUESITO 4: E stato predisposto un nuovo Allegato 5 MODELLO DICHIARAZIONI corretto. QUESITO 4 A): la stessa dovrebbe essere riformulata, riportando lintero periodo in cui le parole valore complessivo e valore specifico sono inserite; QUESITO 4 B): Sì, limportante è che abbia pagato imposte, CUP e canoni per un valore pari al valore del macrolotto (inteso come valore del canone decennale) per il quale si concorre. Il RUP TAORMINA
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Pubblicato il 08/07/2025quesito e risposte - Quesiti: Con riferimento alla garanzia provvisoria, l'art. 8 di pag. 14 lett. B) prevede che una micro, piccola o media impresa che partecipa alla gara in forma singola ha diritto alla riduzione del 50%. Considerato che tale agevolazione è cumulabile con quella del successivo punto che prevede una riduzione del 20% in caso di possesso di uno o più delle seguenti certificazioni/marchi: UNI EN ISO 14001, UNI EN ISO 9001, UNI ISO 45001 e della serie UNI EN ISO 14064-1), si chiede l'eventuale cumulo di riduzioni come va calcolato? 1^ ipotesi Innanzi tutto, applicazione della riduzione del 50% e successivamente, dall'importo così ricavato, applicazione dell'ulteriore riduzione del 20%; 2^ ipotesi applicazione della riduzione del 70% (50%+20%) del valore della fideiussione. Tenuto conto che l'art. 106 comma 8 D. L.vo 36/2023 prevede un ulteriore riduzione del 10% (per fideiussione emessa e firmata digitalmente, gestita mediante ricorso a piattaforma operanti con tecnologie basate su registri distribuiti ai sensi del comma 3 ovvero mediante verifica telematica sul sito internet dell'emittente), si chiede tale previsione è applicabile nella garanzia in questione? Inoltre, tale riduzione va determinata dopo avere calcolato le altre riduzioni (come precedentemente illustrato nell'ipotesi 1) o va sommata alla somma delle percentuali di riduzione precedentemente applicate (Es. 50%+20%+10%=80% come precedentemente illustrato nell'ipotesi 2)? Poiché a seconda dell'ordine di applicazione delle riduzioni, cambia la riduzione del totale della garanzia, in quale ordine occorre applicare le riduzioni per una corretta presentazione della fideiussione? Risposta: con riferimento al quesito del 03/07/2025, la risposta da dare è: "L'art. 8 del Disciplinare di Gara, rubricato: 8. GARANZIA PROVVISORA, prevede la possibilità dell'utilizzazione di una serie di riduzioni. Queste riduzioni devono essere applicate in sequenza, partendo dall'importo base e applicando ogni riduzione sull'importo risultante dalla riduzione precedente. importante prestare attenzione alla possibilità o meno di cumulare queste riduzioni, come indicato anche dall'articolo 106 del D.L.vo 36/2023." Il RUP Taormina
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Pubblicato il 04/07/2025quesiti e risposte - quesito: Con riferimento al requisito di capacità tecnica-professionale, si chiede se lo svolgimento senza contestazioni o demeriti di attività analoghe a quelle oggetto della procedura (concessioni/autorizzazioni per impianti pubblicitari) presso enti pubblici territoriali o soggetti privati che abbiano pagato imposte, CUP e canoni, deve essere riferito - così come indicato all art. 5.2.3 pag. 10 del disciplinare di gara - al decennio antecedente alla pubblicazione del bando o - così come indicato a pag. 22 punto 3 del punto 13.2. Modello dichiarazioni e nel modello di dichiarazione fornito - al triennio antecedente alla pubblicazione del bando. Risposta: "E' corretto il requisito indicato nel 1° comma dellart. 5.2.3 del Disciplinare di Gara, rubricato: 5.2.3 CAPACITA TECNICO-PROFESSIONALE, ai sensi del: Svolgimento, senza contestazioni o demeriti, nel decennio antecedente alla pubblicazione del bando di attività .omissis.; per un mero refuso di stampa, nel Modello dichiarazioni è stato erroneamente indicato quale periodo il triennio precedente anziché quello corretto decennio antecedente. Il RUP Taormina
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Pubblicato il 02/07/2025quesiti e risposte - quesito: Con riferimento alla garanzia provvisoria, di cui all'articolo 8 del disciplinare di gara, si chiede se l'importo della stessa deve essere calcolato nella misura del 10% del valore del canone annuo di ciascun lotto o nella misura del 10% del valore dell'intero canone decennale di ciascun lotto. Nell'ipotesi in cui un operatore economico dovesse partecipare al lotto 3, il cui canone annuo posto a base d'asta è di euro 37.838,00, si chiede se lo stesso sarà tenuto a presentare una fideiussione di 3.783,80 o di 37.838,00 Risposta: il 1° comma dell'art. 8 del Disciplinare di Gara, rubricato: 8. GARANZIA PROVVISORA, prevede che: L'offerta, per ciascun macrolotto, è corredata, a pena di esclusione, da una garanzia provvisoria pari al 10% del valore complessivo del macrolotto per il quale si concorre, pertanto, la garanzia provvisoria deve essere calcolata nella misura del 10% dell'intero canone decennale di ciascun macrolotto per il quale si concorre. Il Rup Taormina
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Pubblicato il 02/07/2025quesiti e risposte - quesito: In relazione alla procedura in oggetto si chiede di sapere se all'interno del microlotto n. 39 facente parte del marcolotto n. 10 sono ricompresi lo Stadio Comunale Renzo Barbera e le aree esterne di sua pertinenza. Risposta: lo Stadio Comunale Renzo Barbera e le relative aree esterne di pertinenza non sono ricomprese nel lotto 39 Il RUP Taormina
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Pubblicato il 25/06/2025quesiti e risposte - quesiti: 1) si chiede di conoscere se, in esecuzione della Deliberazione del Consiglio comunale n. 93 dell' 8/10/2015, si è proceduto alla elaborazione della planimetria su supporto informatico (con geolocalizzazione), con la puntuale indicazione dell' ubicazione di ciascun impianto e della tipologia dello stesso, di tutti i siti ove dovranno essere installati gli impianti pubblicitari in argomento. Si chiede conferma, inoltre, circa il fatto che detta elaborazione informatica sia stata sottoposta all'approvazione del Consiglio Comunale. 2) si chiede di sapere se gli atti regolamentari e pianificatori posti a presupposto dello stesso (e in particolare il piano generale degli impianti) siano stati preventivamente sottoposti alla valutazione della competente Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Palermo Alla luce della rilevanza delle questioni evidenziate e dell' impatto operativo e giuridico che tali aspetti rivestono per l' attività economica dell' istante, si richiede alla Pubblica Amministrazione di voler fornire riscontro in tempi celeri e comunque entro i termini di legge, al fine di garantire piena trasparenza e correttezza nell' ambito della procedura amministrativa in corso. Risposte: Con riferimento al quesito n. 1, si precisa che non è stata elaborata alcuna planimetria su supporto informatico con indicazione dell'ubicazione degli impianti pubblicitari; Con riferimento al quesito n. 2, si precisa che l8° comma dell'art. 2 del Disciplinare di Gara, rubricato: 2. OGGETTO, IMPORTO E SUDDIVISIONE IN LOTTI, prevede che: Per quanto riguarda le aree sottoposte a tutela monumentale e paesaggistica, nonché le aree ubicate all'interno del Centro Storico, si rimanda alla definizione di un apposto accordo con la Sopraintendenza BB.CC.AA. al fine di stabilire tipologia, dimensioni, tecnologia, ecc., compatibili con la storicità dei luoghi. Il RUP Taormina
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Pubblicato il 23/06/2025quesito e risposta - Quesito: Spett.le Ufficio, con la presente desideriamo chiedere chiarimenti in merito ai criteri di determinazione del canone di concessione (base d'asta) per ciascun macrolotto, per come previsto dal bando. Risposta: L'ultimo comma dell'art. 2 del disciplinare di Gara rubricato: 2. OGGETTO, IMPORTO E SUDDIVISIONE IN LOTTI, prevede che il prezzo posto a base dasta per ciascun macrolotto, è stato determinato nella percentuale del 20% della somma dei prodotti tra la media delle tariffe previste per le varie tipologie di impianti di cui alla tab. 3 e tab. 8 Allegato C (distinti in pubblicità ordinaria permanente normale e speciale; pubblicità luminosa permanente normale e speciale; pubblicità effettuata con pannelli luminosi e proiezioni normale e speciale) e il numero di impianti previsti in ogni singolo lotto componente il macrolotto." Il RUP Taormina
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